Prima proposta:
Aumentare il peso degli investimenti nel private equity attraverso partecipazioni in fondi di SGR italiane.
Questa soluzione comporta numerosi vantaggi e si può collocare favorevolmente nel trend del distacco dal proprio patrimonio e dalla gestione diretta dello stesso.
Conferendo la propria azienda (se non vi è più intenzione di gestirla) ad un fondo di una SGR si ottiene un distacco dalla gestione mantenendo contemporaneamente la possibilità di fornire il proprio supporto in termini di advisory.
Si può inoltre usufruire di un trattamento fiscale di assoluto interesse (generalmente il 12,50% al momento della distribuzione degli utili).
Inoltre questa soluzione consente il non trascurabile vantaggio per gli operatori finanziari di non perdere il controllo sulla gestione (anche commissionale) degli asset.
Altro plus di questa soluzione sarà per il sistema economico italiano la permanenza delle risorse economiche all'interno del ciclo produttivo (normalmente i fondi di private equity investono in quote di società di cui acquisiscono una partecipazione).
Una soluzione insomma che senza scontentare gli operatori finanziari aiuti il sistema economico italiano a non liofilizzarsi.
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