Siamo alla fine della crisi?
Forse è ancora troppo presto per brindare alla fine della "seconda grande crisi" perché è indubbio che, nonostante evidenti segnali di miglioramento (la stima del PIL dei Paesi più industrializzati è in deciso aumento ed il PIL cinese nel 2010 è atteso in incremento del 10%!), alcune criticità del sistema economico mondiale appaiono a tutt'oggi più sopite che risolte.
In effetti, bisogna ammettere, non è facilissimo concedersi il "sonno del giusto" con una mole di derivati più o meno pari a circa 10 volte il PIL mondiale che vaga senza meta sopra le nostre teste, né è facile rilassarsi non conoscendo esattamente le vere "intenzioni" dell'enorme massa di liquidità pompata a viva forza dai governi nel sistema finanziario internazionale. Creare questa ondata di liquidità è stata verosimilmente l'ultima arma per ridare ossigeno ad una economia asfittica e sull'orlo della deflazione, tuttavia "il mostro" così creato - tuttora prigioniero nei forzieri della banche, viste le prospettive ancora incerte - non sembra aspettare altro che un cambio di aspettative per inondare i mercati e trasformarsi in una iperinflazione senza precedenti.
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