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E' arrivata l'ultima ora degli affitti in nero

Rentiers: medaglia d'oro degli evasori
Affitti in nero addio! Da oggi si prospettano tempi duri per i proprietari che affittano senza dichiarare i loro guadagni al Fisco. La novità è arrivata insieme alla legge sulla cedolare secca ed è stata inserita nel decreto sul federalismo municipale. Lo scopo, uno solo, combattere l'evasione fiscale dei cosiddetti rentiers.

E' noto che l'evasione fiscale continua ad essere la spina nel fianco dell'Italia. Lo sa bene il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che ha incaricato un pool di esperti per studiare il fenomeno. Il gruppo di Tremonti, guidato dal presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini, ha stilato un rapporto dettagliato dove si stima che il tasso medio di evasione sull'intera popolazione, nel 2010, si è attestato al 13,5% del reddito dichiarato. Dal rapporto risulta che non sono stati dichiarati al fisco, mediamente, 2.093 Euro per ogni contribuente. E' solo una media naturalmente e non la fotografia del Bel Paese, ma secondo questi dati anche i neonati, nel momento della nascita, vengono al mondo muniti non solo di carrozzina e corredino, ma portando con loro anche un fardello di 2000 Euro di debito a testa.

Differenze, poi, ci sono nella tipologia degli evasori. Dal rapporto emerge il fenomeno degli affitti in nero, che consente a molti proprietari immobiliari di nascondere i loro guadagni al fisco: in media 17.824 Euro pro-capite, equivalente addirittura all'83,7% di minor reddito dichiarato contro un tasso medio di evasione del 13,5%.

Coloro che affittano in nero, quindi, riescono a togliere la medaglia d'oro dell'evasore addirittura ai lavoratori autonomi e agli imprenditori. A causa degli affitti in nero, lo Stato incassa almeno un miliardo di Euro di IRPEF in meno ogni anno.


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