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Il mercato immobiliare: uno sguardo al 2011

Lo scenario attuale
Negli Stati Uniti il mercato immobiliare offre ancora segnali di debolezza, come confermato dal Beige Book, il rapporto stilato mensilmente dalla Federal Reserve sull'andamento dell'attività economica nei dodici distretti di cui si compone. I principali indicatori emersi di recente confermano una situazione ancora grigia: l'indice S&P Case Shiller continua a segnalare un rallentamento dei prezzi delle abitazioni, ma delude anche l'indice NAHB sul mercato immobiliare, un indicatore sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell'arco dei prossimi sei mesi.

In Italia, i segnali di fiducia verso il mercato immobiliare che gli operatori hanno evidenziato nel corso del 2010 potrebbero confermarsi anche nel 2011, anno durante il quale non ci saranno improvvise inversioni di tendenza ma i prezzi saranno più orientati verso la stabilità. Questo in estrema sintesi il quadro dipinto dall'Ufficio Studi di Tecnocasa., secondo cui le compravendite potrebbero stabilizzarsi intorno a 630 mila unità.

Per quanto riguarda i prezzi le grandi città potrebbero avere delle performance migliori rispetto ai comuni dell'hinterland e ai capoluoghi di provincia. Infatti, Tecnocasa ritiene che il mercato immobiliare delle metropoli potrebbe essere più dinamico in forza ad una domanda che già da diversi semestri è aumentata. Per le grandi città nel 2011 prevede, quindi, un incremento dei prezzi compreso tra a 0% e +2%. Sono invece improntate alla stabilità le previsioni dei prezzi per l'hinterland delle grandi città e per gli altri capoluoghi.


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