Il 2014 è stato un
Natale difficilissimo per gli italiani che, fra le
scadenze di IMU e TASI cadute alle porte delle festività, ed un bilancio familiare sempre più inadeguato, hanno deciso di dare un pesante taglio alle consuete spese per il cenone e per i regali. La tanto attesa tredicesima, poi, quest’anno è servita per oltre la metà a
pagare tasse, mutui, rate e bollette.
Il Natale 2014, così come il Capodanno, è stato festeggiato dagli italiani in casa propria o di parenti ed amici, per tenere a bada le spese, dando la priorità al
Made in Italy ed alla cucina locale. Solo in pochi hanno deciso di andare fuori, preferendo in tal caso gli agriturismi. In calo anche i viaggi, regalo riservato solo a pochi fortunati.
Con la crisi sembra aver cambiato veste anche il dono natalizio. Quest'anno infatti l’agroalimentare ha sorpassato i regali, diventando la voce più pesante del budget che le famiglie italiane hanno destinato alle feste di fine anno. Quello gastronomico - spiega la Coldiretti - è tra i regali preferiti dagli italiani, con il minor tasso di "riciclo", per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
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