I comprensori di eccellenza
Tempi duri per l'Italia... dopo la sconfitta in Sud Africa, dove la nazionale di calcio è stata eliminata dal mondiale, l'orgoglio nazionale sembra aver incassato un brutto colpo! Ma se il calcio italiano, spesso, ha contribuito a portare alto il tricolore nel mondo, non tutti sanno che molti sono i campi i cui il Bel Paese si distingue nel pianeta.
In una ricerca pubblicata dal
CENSIS lo scorso anno, l'istituto di statistica ha fotografato il meglio della Penisola da dove può arrivare la ripresa, dopo la crisi economica che ancora fa sentire i suoi effetti. Nello studio dell'ente i comprensori di eccellenza sono 71 territori produttivi industriali e 65 aree dell'accoglienza e del turismo, per complessivi 1.759 comuni (il 21,7% dei comuni italiani, con una superficie pari al 21,1% del territorio nazionale) e una popolazione di 14,6 milioni di abitanti (il 24,5% della popolazione residente).
A questi si aggiungono 25 poli dell'innovazione e della logistica. La stragrande maggioranza dei territori dell'eccellenza produttiva è localizzata al Nord (il 79,3% dei comuni) e solo il 6,7% al Sud.
E proprio al nord, precisamente al laboratorio di visione artificiale e sistemi intelligenti dell'Università di Parma, è nata la
BRAiVE la prima vettura intelligente che si guida da sola. In apparenza, la BRAiVE, abbreviazione di BRAIN DRIVE (cervello guida), è un'auto come tutte le altre, ma in realtà più che un'automobile, la BRAiVE è un'innovazione viaggiante sui cui è installato un concentrato di tecnologia, sviluppato in decenni di ricerca. Un sistema GPS con numerosi sensori, costituiti principalmente da fasci laser e videocamere, sono gli occhi e le orecchie della BRAiVE.
Grazie a questi dispositivi, infatti, la vettura è infatti in grado di fare tutto ciò che farebbe un automobilista alla guida, ossia accorgersi di pedoni, semafori, curve e qualunque possibile ostacolo che possa comprometterne la marcia in sicurezza. Tutto ciò, quindi, rende la BRAiVE la prima auto con "pilota automatico" in grado di guidare da sola, senza bisogno dell'intervento umano.
Derivata da una Hyundai Sonata, l'automobile del futuro, non è costituita solo da sensori, ma è avanzata anche all'interno, con degli schermi touch screen tra il volante ed il cruscotto, prese Ethernet, firewire e USB tra i sedili anteriori e monitor per i passeggeri posteriori.
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