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Banca: portabilità senza stress

La portabilità dei conti correnti è una misura in più a favore del consumatore che potrà trasferire il conto corrente bancario a costo zero e senza stress. E se la banca è inadempiente scatta l'indennizzo.

Trasferimento del conto corrente bancario in 12 giorni, un solo modulo per cambiare istituto e sanzioni per coloro che non rispettano la procedura. Sono queste le nuove norme approvate il 24 marzo scorso con la conversione in legge del cosiddetto “decreto banche” che, oltre ad aver dato il via, tra tante polemiche, alla trasformazione delle banche popolari in società per azioni, ha adeguato alla normativa UE le regole dei conti correnti bancari.

Un vero passo avanti per la concorrenza del sistema bancario che permetterà a milioni di italiani di scegliere con facilità il conto corrente alle migliori condizioni a seconda delle proprie esigenze.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità previste dalla legge che va nella direzione della direttiva europea del 23 luglio 2014 e che diventerà realtà a fine giugno, trascorsi i tre mesi concessi alle banche per adeguarsi.

Niente più attese

Qual è la novità? Il trasferimento dei conti correnti era già previsto dagli accordi interbancari ma, in alcuni casi, con tempi di chiusura biblici che potevano arrivare fino a 90 giorni. Questo comportava anche il fatto di dover mantenere attivi parallelamente più conti, in attesa della chiusura, per evitare disservizi legati ad esempio al delicato passaggio di utenze domestiche con le quali si rischiava anche l'interruzione della fornitura.

Ora invece il cliente di un qualsiasi istituto bancario avrà la possibilità di cambiare banca in soli 12 giorni lavorativi, limite massimo fissato dalla legge entro il quale si dovrà completare il trasloco del conto corrente a totale cura delle banche interessate. Non ci dovremo più preoccupare dell'aspetto burocratico perché il nuovo prestatore di servizi si occuperà di trasferire la liquidità, le carte di credito, la domiciliazione delle utenze e tutti gli ordini di pagamento e di incasso come l'accredito dello stipendio o della pensione, insomma i servizi dei quali usufruiamo abitualmente presenti sul vecchio conto.

Solo per i conti collegati ad un dossier titoli si dovrà attendere ulteriormente. E' previsto per fine agosto infatti un apposito decreto del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) che dovrebbe ufficializzare i tempi per lo spostamento del deposito e gli indennizzi.
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