Come funzionano le polizze dormienti
Polizze vita dormienti con un "sonno pericoloso". E a farne le spese è sempre il risparmiatore.
Un giorno scopriamo che la nostra cara Zia Clara ci ha lasciato in eredità una polizza che aveva sottoscritto quando era in vita con un premio che avrebbe incassato alla scadenza. Ma la sua salute precaria non le ha permesso di beneficiarne. Per ironia della sorte ci accorgiamo con ritardo di esserne i beneficiari e quando andiamo dalla compagnia assicurativa con la quale zia Clara ha stipulato il contratto, ci sentiamo rispondere che non "abbiamo più diritto a riscuotere il premio perché la polizza è andata in prescrizione ed i nostri soldi sono andati a finire nelle mani dello Stato".
Magari l'importo non era neanche elevato, ma quanto ci fanno comodo soldi in più, specialmente durante un periodo di crisi come quello che stiamo tutt'oggi affrontando? Visto e considerato che le polizze vita sono la forma di risparmio più diffusa nelle famiglie!
Ora facciamo un passo indietro e andiamo a capire cosa sono le polizze vita dormienti ed il loro funzionamento. Le polizze dormienti rientrano nella categoria di quei fondi mai movimentati. Si tratta delle polizze definite "fantasma" a cui per legge è stata apposta la scadenza di un anno dalla stipula nel caso in cui non venga rivendicato alcun incasso sul maturato. Entro un anno, recita infatti il Codice Civile, gli effetti dei contratti vanno in prescrizione. Inutile quindi cercare di domandarsi l'ammontare delle polizze dormienti presso le compagnie assicurative visto che prima di essere considerate "in sonno" (dopo 10 anni) sono andate in prescrizione (dopo un anno).
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