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G8: "From La Maddalena to L'Aquila"

L'8 luglio scorso gli occhi del mondo erano tutti puntati sull'Abruzzo, luogo di svolgimento del tanto discusso e atteso G8. E così fino al 10 Luglio (compreso) mentre i leader degli 8 Paesi più industrializzati (Italia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Russia, Canada e Giappone) si riunivano per discutere temi, a partire dalla crisi economica globale fino all'Iran, c'era chi lavorava per dare un volto nuovo a quella città, l'Aquila, colpita nel cuore dal sisma il 6 Aprile.

Al G8 partecipavano anche il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e il presidente di turno della Comunità europea, lo svedese Fredrik Reinfeldt. Non ha partecipato al vertice il presidente cinese Hu Jintao, rientrato a Pechino per la crisi nel Xinjiang. A rappresentarlo Dai BingGou, membro del consiglio di Stato con delega per la politica estera.
Un vertice dei Grandi della Terra iniziato con buoni auspici e con la volontà di trasmettere speranza e fiducia alle popolazioni per uscire dalla crisi.
La crisi economica internazionale, la lotta ai cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare, oltrechè una lotta ad oltranza al terrorismo internazionale.

Al G8 dell'Aquila i capi di stato e di governo hanno ribadito l'unanime condanna al terrorismo che continua a rappresentare una delle più grandi sfide alla pace, alla stabilità e alla sicurezza internazionale. Nella G8 Declaration on Counter-Terrorism, si legge che tutti gli atti di terrorismo, da chiunque siano commessi, sono criminali, inumani e ingiustificabili, indipendentemente dalla loro motivazione, specialmente se colpiscono indiscriminatamente e feriscono i civili. Vengono definite "pratiche ripugnanti", in particolare, gli attentati suicida, il reclutamento di giovani o di persone svantaggiate per eseguire tali atti, i sequestri e la presa di ostaggi. I Paesi membri del G8 si sono impegnati a sviluppare ulteriormente le iniziative per assistere i sopravvissuti e le famiglie delle vittime, considerando con favore tutti gli sforzi compiuti in questa direzione da altri membri della comunità internazionale. Si analizza inoltre quello che è l'obiettivo principale dei terroristi che non è soltanto quello di diffondere la paura e l'instabilità, ma anche di minare i valori fondamentali delle società.


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