Con il
Rinascimento si sublimano la gioia di fare e lasciare un ricordo a sempiterna memoria, tensioni morali che hanno ritrovato sebbene stemperate, la loro forza espressiva nell'istinto alla
ricostruzione del primo dopoguerra e nella
ricerca del benessere negli anni successivi.
Questa
linfa vitale italica ha sempre apportato una spinta propulsiva alla crescita delle economie e al miglioramento delle condizioni di vita dei più.
Tralasciando la parentesi della Milano da bere (lasciamo agli storici il compito ingrato di decifrare quel periodo) ci siamo ritrovati catapultati direttamente nel periodo attuale foriero di più di una preoccupazione.
Chiudo questa sorta di viaggio nel tempo arrivando al dunque.
La ricerca sul Private Banking riesce in poche pagine a tratteggiare esattamente il quadro attuale per quel che riguarda l'attitudine delle grandi istituzioni finanziarie nel gestire rapporti con i possessori di grandi patrimoni: il campione analizzato infatti gestisce 253 miliardi di Euro, il 30% del totale di mercato.
Il quadro che ne emerge è impietoso e nitidamente vi si può osservare una classe dirigente ripiegata su se stessa tesa prevalentemente a proteggere ciò che ha conseguito nel passato senza più "
né speme né gioia nell'aspettar il domani".
"