Il mercato del credito al consumo si dimostra ancora vivace (+14,2% al 30 giugno 2007), mentre la rischiosità complessiva si mantiene stabile. La buona qualità del credito relativa ai finanziamenti alle famiglie emerge dai dati più recenti pubblicati sul Bollettino di Banca d'Italia del 7 gennaio 2008, relativi a ottobre 2007.
Infatti l'aumento in valore assoluto delle
sofferenze (+8,45%) è stato affiancato da un aumento del
10,34% dei volumi del credito.
Come conseguenza il rapporto che esprime la criticità dei crediti, e quindi anche la situazione di difficoltà dei debitori, a differenza di quanto annunciato da alcuni organi di stampa, rimane in linea con i periodi precedenti.
Per quanto riguarda il credito al consumo, nel primo semestre 2007 la qualità del credito erogato, visibile dall'andamento sia degli indicatori di rischiosità di tipo statico (tasso di sofferenza, insolvenza grave e insolvenza leggera) che dinamico (tassi di decadimento), rimane elevata, confermando una situazione di relativa stabilità.
La rischiosità complessiva del credito al consumo, considerando la totalità degli operatori, risulta essere la più contenuta degli ultimi due anni (5,7% a giugno 2007) e il tasso di sofferenza (la componente più rilevante, che comprende oltre ai finanziamenti a sofferenza anche i prestiti con almeno 6 rate scadute e non rimborsate) si attesta al 3,2%, confermando il trend di lieve ma costante contrazione nel corso dei trimestri considerati (-0,7 punti percentuali nel triennio).
Fonte: crif.com
"