Evasori attenzione, è arrivato il Redditest: "la bacchetta magica" messa a punto dall'Agenzia delle Entrate per verificare se reddito guadagnato e spese sostenute siano coerenti o se invece i soliti furbetti, per togliersi qualche sfizio in più, non dimentichino di pagare le tasse al Fisco. Il Redditest è un software che si trova sul sito dell'Agenzia delle Entrate al quale chiunque può accedere. Attraverso una serie di domande che partono dal reddito lordo di una famiglia e si diramano nella giungla delle spese che la stessa famiglia sostiene durante l'anno, si arriva al risultato che può essere: "COERENTE" o "INCOERENTE".
Chi ottiene semaforo verde può dormire sonni tranquilli per chi invece arriva il semaforo rosso... vuol dire che il Fisco potrebbe un giorno bussare alla porta e chiedere il conto del maltolto allo Stato. Detta così può sembrare semplice, forse fin troppo, tanto che gli evasori (o forse solo quelli più ligi al proprio dovere di cittadini) nel momento in cui trovano la dicitura: INCOERENTE vengono fulminati dal Redditest e come San Paolo che, folgorato sulla via di Damasco, da persecutore dei cristiani diventa seguace di Cristo, gli evasori si convertono miracolosamente al pagamento delle tasse. Deve averla pensata così chi ha progettato questo strumento di tortura fiscale!
Per fare il test di congruenza non ci si deve nemmeno spostare da casa perché il Redditest è un software che si scarica direttamente sul nostro computer. E così come quei test che si trovano sui giornali per capire i lati del nostro carattere, il Redditest ci aiuta a capire se il carattere "evasore" fa parte del nostro patrimonio genetico.
Con una conferenza stampa convocata a Milano il 21 novembre scorso, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha svelato il funzionamento al pubblico del software destinato a scovare quei furbetti che al momento di pagare le tasse sono colti da amnesia. Sopravvissuti alla profezia Maya della fine del mondo, gli evasori non avranno scampo ad Attilio Befera, che nel giorno della presentazione del software, ha lanciato la sua maledizione: "devono preoccuparsi solo gli evasori!"
"