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E se fossero gli Enti Locali ad aver scommesso sui derivati?

L’investimento nei temibili derivati riguarda un po’ tutti gli italiani, anche quelli che non sanno nemmeno cosa siano i BOT.

L'Italia e l'arte di arrangiarsi

Appurato che a normativa l'Italia è a un punto morto e che esiste un grave blocco operativo, molti Enti hanno deciso di sbrogliare questa intricata matassa da sé.

Alcuni Comuni sono riusciti ad estinguere i contratti in essere a costi irrisori grazie all'andamento favorevole dei tassi di interesse.
Acqui Terme, per esempio, prima ha sospeso il pagamento delle rate dovuto alla banca con cui aveva sottoscritto alcuni contratti derivati. Poi ha sottoscritto un accordo stragiudiziale con la banca che ha permesso di cancellare i propri debiti. Infine, di recente, ha denunciato sia l'Istituto di credito che un suo alto funzionario per truffa aggravata.

Altre realtà, quali il Comune di Milano, si sono rivolte direttamente al Tribunale.

L'unica cosa certa, per il momento, è che il tema è più caldo che mai e che sono sempre più numerosi i cittadini che non tollerano più di pagare per errori non propri.

Che ne sarà dei miliardi di dollari di derivati nelle pance dei colossi del credito è difficile predirlo. E comunque, come insegna la storia recente, loro sono too big to fail, troppo grandi per fallire. I singoli cittadini no, però...

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