Per
Citroen, che a febbraio ha recuperato i contratti persi a gennaio e che conta su una normalizzazione del mercato, a partire proprio dal mese di aprile, la strategia per combattere la crisi passa attraverso la "comunicazione".
In aggiunta agli incentivi statali, su modelli come la C1, la C3 e la C3 Picasso, la casa automobilistica francese, ha pensato di attuare una formula per certi versi innovativa: fornire una serie di servizi che consentano, con un
canone mensile, di avere un'auto nuova ogni tre anni e tutti i servizi che permettano di non dover più pensare all'auto.
Manutenzione ordinaria, servizio di
cambio gomme in caso di foratura, soccorso in caso di mancanza di benzina: ovunque il cliente si trovi sarà in grado di usufruire di prestazioni appositamente pensate per metterlo in condizione di continuare il proprio viaggio senza problemi.
Nessun dato c'è stato fornito da
Volkswagen sull'andamento delle vendite. La casa tedesca (che annovera marchi come Audi, Seat e Skoda), ha comunque risentito positivamente del clima di maggior fiducia da parte dei clienti, riscontrato dopo l'entrata in vigore degli incentivi alla rottamazione.
La strategia, che il costruttore tedesco ha avviato per incentivare le vendite, comprende il riconoscimento di € 1.000 per ciascuna vettura, che rientri nei limiti previsti per gli incentivi alla rottamazione (operazione cumulabile con finanziamenti agevolati, ove previsti).
La strategia Volkswagen comprende anche la supervalutazione dell'usato che va dai € 500 per l'acquisto di una Polo, fino ai € 2.500 per l'acquisto di una Touareg.
Proseguirà fino a fine aprile, indipendentemente dagli incentivi, l'azione promozionale che prevede l'
impianto Gpl gratuito per i modelli Golf 5, Golf Plus pre-restyling e Polo.
Per quanto riguarda i marchi Skoda, Seat e Audi, fatta eccezione per quest'ultimo, che non ha allo studio alcuna promozione che aumenti il vantaggio del cliente, gli altri due brand hanno deciso di puntare su azioni come l'offerta gratuita dell'impianto Gpl o, come nel caso di Seat Ibiza, il finanziamento a tasso zero.
Fin qui le misure adottate dalle case automobilistiche ma, basteranno a ridare fiducia al mercato, convincendo le persone a rientrare nelle concessionarie?
Se la fiducia è alla base della ripresa degli acquisti, soprattutto in tempi di crisi, le case automobilistiche fanno bene a puntare su una maggiore chiarezza nei prezzi e sugli aiuti, evitando di diffondere offerte decisamente accattivanti, salvo poi scoprire che, se si vuole davvero l'auto dei desideri, il prezzo è esattamente quello pre incentivi.
Un dubbio in tal senso è stato sollevato dall'
Adiconsum. Secondo l'associazione dei consumatori il trucco consisterebbe nello scegliere un modello "economico", dal quale vengono tolti aria condizionata, ABS e servosterzo, si annuncia quindi il prezzo come risultato degli incentivi. Quando il consumatore, allettato dalla cifra pubblicizzata, si presenta in concessionaria, inserendo gli accessori oggi irrinunciabili, scopre che l'importo torna esattamente quello di prima.
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