Pregi...La riforma dell’ISEE, fondamentale per il welfare italiano, ha l’intento di
migliorare l’equità sociale e l’efficacia nella valutazione della condizione economica della famiglia; e quanto annunciato dal Ministero del Lavoro riguardo "meno possibilità di abusi, minori adempimenti burocratici, controlli più stringenti" sembra proprio corrispondere al vero.
Le autocertificazioni sono state notevolmente ridotte rispetto agli anni passati, per merito del nuovo metodo di raccolta delle informazioni che deriveranno dall’incrocio dei dati presenti nell’archivio dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
Tutto questo comporterà
meno abusi e false dichiarazioni da parte degli italiani “furbetti”, ai quali nel 2012 secondo una ricerca di Lef, Associazione per la legalità e l'equità fiscale, sono stati erogati servizi non dovuti pari a 2 miliardi.
Per snellire ancora di più l’iter burocratico l’INPS dà la possibilità di compilare il modello anche senza ricorrere ai Caf, ma semplicemente accedendo online con apposito Pin.
... e difettiLe evidenti
difficoltà di conteggio del nuovo ISEE rischiano di dissuadere i cittadini dal presentare la domanda. Le procedure sono lunghe e le
liste d’attesa presso i Caf si stanno allungando inevitabilmente, in più le persone che ne fanno richiesta spesso non sono preparate ad esibire tutti i certificati e i documenti richiesti.
Inoltre con i nuovi di criteri di conteggio
due famiglie su dieci rischiano di perdere le agevolazioni: aumentando il valore degli immobili e considerando la casa di proprietà, un piccolo nucleo familiare otterrebbe indici ISEE nettamente superiori al passato rischiando di rimanere fuori dai benefici.
Molte polemiche ha suscitato anche l’ammissione di redditi che finora erano fiscalmente esenti, come le pensioni di invalidità.
E’ di questi giorni la notizia che il governo abbia presentato appello al Consiglio di Stato contro tre sentenze del TAR del Lazio che avevano dichiarato
illegittimo il nuovo ISEE dopo aver accolto il ricorso delle associazioni di portatori di handicap, lì dove stabilisce i criteri di calcolo del reddito delle famiglie con persone
disabili.
Anche per questo motivo e per non rischiare di bloccare la macchina dei servizi pubblici, molti comuni stanno portando avanti i vecchi criteri di accesso alle prestazioni o prendono tempo evitando di applicare il nuovo ISEE al 100%.
(Foto: © enzodeber / 123RF)
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