(Teleborsa) - Al via il nuovo
ISEE, l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Dal 1° gennaio, infatti, è stato introdotto questo
nuovo strumento che secondo il ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti, permetterà di "identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione".
Preoccupato il coordinatore della Consulta dei Caf (Centro di assistenza fiscale),
Valeriano Canepari, secondo il quale sulla base dei primi riscontri con le nuove regole la platea di coloro che usufruiscono di servizi e prestazioni legati alla situazione economica potrebbe ridursi del 20%.
In particolare nel 2014 le persone che hanno usufruito di servizi e prestazioni legati all’ISEE sono state circa sei milioni mentre con le nuove regole nel 2015 potrebbero essere oltre 1,2 milioni in meno.
"Ci sono stati diversi casi in questi giorni di contribuenti che venendo a conoscenza delle nuove regole (non solo sui controlli) come le dichiarazioni sui conti correnti hanno rinunciato a presentare richiesta all’Inps pensando di non avere diritto alle agevolazioni", ha spiegato Canepari aggiungendo poi che potrebbero inoltre esserci dei disservizi per i cittadini che si preparano a chiedere ai Caf il nuovo ISEE in quanto manca ancora la convenzione tra l'Inps e i Caf.