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Il Natale 2014 porta in dono nuovi rincari agli italiani

Dopo un Natale e un Capodanno “light”, gli italiani guardano ai saldi invernali, ma con scarsa convinzione anche a causa dei rincari previsti per il 2015

I commercianti sperano nei saldi invernali

Dopo un Natale ed un Capodanno “light”, i commercianti, sempre più demoralizzati dal crollo dei consumi, non possono far altro che sperare nella stagione dei saldi invernali, anche se sembra proprio tirare una brutta aria. Per non incorrere in brutte sorprese quest’anno il periodo degli sconti è stato anticipato al 3 dal 5 gennaio, per evitare che nel fine settimana si rischiasse una perdita di fatturato tra i 500-600 milioni di euro. Proprio Federdistribuzione, infatti, aveva fatto sapere che storicamente nel primo fine settimana si fatturano 1,1-1,2 mld di euro, pari al 20% del totale.

Aggirato questo primo ostacolo, la stagione dei saldi invernali rischia comunque di partire con le marce ridotte, a causa del calo inesorabile della fiducia dei consumatori. Secondo il Codacons il dato evidenziato a dicembre è un "pessimo segnale" per i saldi di inizio anno ed un elemento aggiuntivo che indica come "la crisi vissuta dalle famiglie stia perdurando oltre ogni previsione". Carlo Rienzi, Presidente dell’associazione dei consumatori ritiene che "la riduzione del clima di fiducia dei consumatori si riflette inevitabilmente sui consumi, che vengono rimandati a tempi migliori". Una recente indagine dell'associazione, in effetti, stimava un calo delle vendite dell'8% nel periodo degli sconti, su un fatturato pari a circa 5,5-6 miliardi di euro.

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