La ripresa dell'economia spagnola viene presa come esempio dai cultori dell'austerity europea, ma non è tutto oro quel che riluce, perché la fame dilaga, soprattutto fra i bambini.La
Spagna sembra stabilmente incamminata sulla via della ripresa, ben più dell'Italia che, segnando un misero -0,1% di PIL nel primo trimestre, si pone in coda ai Paesi maggiormente industrializzati della UE. La crescita in Spagna, nello stesso periodo, è stata infatti dello 0,4%, meglio della media dell'Eurozona.
La produzione industriale, parallelamente, sembra consolidare un sentiero di crescita a partire da settembre 2013, salvo la piccola battuta d'arresto di marzo. A febbraio, la crescita tendenziale della produzione era stata pari a +2,7%.
Una ripresa sana per la Spagna, che nel 2012 ha dovuto
ricorrere agli aiuti della UE per sanare le falle del settore bancario?
I dati che parlano di condizioni di vita e redditi sembrano dare una risposta negativa, che giustificherebbe un recente allarme lanciato dall'Unicef sulla povertà e malnutrizione infantile.
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