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La Grecia è alla fame: famiglie attaccate alla canna del gas

Il Terzo Mondo è giunto a lambire il Mediterraneo. La Grecia affamata grida "Basta!", ma l'Europa resta sorda alla tragedia umana. Mezzo milione di bambini senza cibo.

Un nuovo terzo mondo

Se l'Italia sta attraversando una della fasi più critiche dal dopoguerra, in altri Paesi della periferia europea la situazione è ormai da Terzo Mondo. La fame non è più una realtà lontana, confinata nel centro Africa o in America Latina, ma lambisce i confini di un Continente la cui tradizione economica e culturale è una delle più antiche al mondo.

La Grecia, uno dei primi Paesi a venir piegato dalla crisi, è ormai affamata. Una stima allarmante dell'Unicef ha rivelato che quasi mezzo milione di bambini soffre la fame. Passeggiando per le strade di Atene si notano sempre più mendicanti e bambini sottopeso, ma anche là dove non arriva l'occhio del turista, le famiglie vivono un dramma quotidiano.

Secondo gli ultimi dati almeno 1 bambino su 4 soffre la fame e 439.000 minorenni sono in condizioni di povertà. Dati che affidano alla Grecia un triste primato, quello del Paese OCSE con la più elevata percentuale di bimbi sottopeso. Sembra di fare un salto indietro di qualche decennio, il lavoro minorile è divenuto una pratica sempre più diffusa, così come gli abbandoni scolastici.

Ma non sono solo i bambini a pagare il prezzo della crisi e di scelte estreme a livello economico-politico. I suicidi si moltiplicano (solo nel 2011 c'è stato un aumento del 40%), a testimoniare il dramma umano che molti stanno vivendo dall'inizio della crisi. Cresce anche la criminalità: omicidi, rapine e scippi sono pressoché raddoppiati. Aumentano anche le frodi ai danni dello stato, come la pratica diffusa di contrarre il virus dell'HIV per accedere al sussidio di 700 euro mensili.

Mancano servizi essenziali, come quelli sanitari, dopo che alcune multinazionali hanno deciso di abbandonare la Grecia, perché è un business non più redditizio: l'ossigeno ed una serie di altri farmaci non comuni sono introvabili.

Le tensioni sociali crescono e sfociano sempre più in episodi violenti e proteste di piazza, che spesso vengono represse con la forza. Un'emergenza che il Governo Samaras ha ben presente tanto da aver riconosciuto la possibilità di vendere nei supermercati anche i prodotti scaduti, ad un prezzo del 30% di quello originario. Il Premier, in occasione di una recente visita a Berlino, ha messo in chiaro che non vi saranno più tagli a pensioni e stipendi pubblici.
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