Qualche statistica... e un po' di prezzi
Qualche statistica? Difficile. In Italia, a differenza di altri paesi come per esempio gli Stati Uniti, non esiste un sistema di rilevazione ufficiale e certo degli interventi eseguiti, pertanto ci si deve accontentare di proiezioni più o meno corrispondenti alla realtà. Un paragone con chi della chirurgia plastica ne ha fatto un business, già da quando i nostri nonni emigravano sui piroscafi? Presto fatto.
Secondo le statistiche dell'
ASAPS, che comprendono sia interventi chirurgici veri e propri (per esempio la rinoplastica o la liposuzione) che trattamenti di medicina estetica (come le infiltrazioni di botulino), nell'anno immediatamente dopo la grande crisi, ovvero il 2009, 10milioni di persone hanno fatto ricorso alle due tipologie di trattamenti sopracitati, con un calo della domanda totale di "solo" il 2% rispetto all'anno precedente, afferma con orgoglio l'associazione. Non solo. Manco fosse un attesissimo intervento del numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke sullo stato dell'economia, il 20 dicembre 2010 l'ASAPS, in un articolo sulle proiezioni per il 2011 scriveva: "Dal momento che la situazione economica continua a migliorare, la domanda di
lifting facciali e altri interventi chirurgici di
ringiovanimento aumenteranno, così come quelli non chirurgici. Le persone che negli anni passati hanno messo da parte la possibilità di fare interventi a causa della crisi, saranno pronti a giocarsi la carta del ringiovanimento nel 2011". Fantastico! Se lo dicono loro, allora vuol dire che l'economia a stelle e strisce è davvero sulla rampa di lancio!!!
I
prezzi degli interventi di chirurgia estetica & affini (la lista è talmente lunga che non ci si immagina nemmeno che esistano tanti difetti nel nostro corpo!) hanno bande di oscillazioni piuttosto ampie, dato che includono numerose variabili come esperienza, capacità e fama del chirurgo plastico, la struttura dove si esegue l'intervento, la presenza dell'anestesista e di altri collaboratori del chirurgo durante l'operazione, il costo e la qualità dei materiali utilizzati nell'intervento, come per esempio le protesi, ma anche l'entità' e la complessità del difetto e la tecnica operatoria utilizzata.
Una mastoplastica additiva va dai 4.800 ai 9.000 euro, ma se al contrario vogliamo ridurci il seno dobbiamo sborsare tra i 6.500 e gli 11.000 euro. Per un nuovo naso si va dai 2.500 ai 6.000 euro, un lifting al viso costa invece 6.500-12.000 euro. E se vogliamo aumentare i polpacci sono 4/5.000 euro, mentre per un ventre nuovo sono 6.000-12.000 euro.
Attenzione! Per chi desiderasse fortemente qualche ritocchino senza però alleggerire troppo il conto in banca può sempre espatriare verso paesi con listini-prezzi più abbordabili. Dove? In Croazia e Tunisia per esempio. Il sito
Chirurgia & Vacanze offre pacchetti all-inclusive che comprendono la vacanza e l'intervento con tanto di staff italiano, i migliori chirurghi tunisini, discrezione e anonimato... formule tariffarie adatte a ciascun tipo di budget...!
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