Le motivazioni psicologiche? Questione di percezione dell'Io corporeo
Cosa spinge le persone a sottoporsi ad interventi talvolta molto dolorosi ed invasivi? Solo il
desiderio di perfezione? Secondo molti esperti entrano in gioco aspetti molto più elaborati e complessi che investono la sfera psicologica. "A scatenare una richiesta così particolare e decisiva entrano in gioco complessi meccanismi sia consci che inconsci, legati strettamente alla proiezione che ciascuno effettua sulla propria immagine corporea", spiega Liliana Tizzano su plasticaestetica.it.
Secondo la Tizzano, sentirsi brutti in una società dove la
bellezza viene associata al successo compromette la vita di relazione, anche se è vero che un modellamento estetico non può risolvere profondi problemi della personalità, dal momento che nemmeno un intervento chirurgico è in grado di ridare la serenità a chi l'ha persa o ancor meno a chi non l'ha mai provata.
Eppure "sentirsi più belli nel proprio corpo porta ad esserlo veramente e ad entrare in contatto con la vera bellezza psichica", spiega su salutedonna.it il dottor Massimiliano Quatela, specialista (ma và?) in chirurgia estetica. Ma è davvero così? Basta avere un involucro scintillante per essere felici, appagati, sereni, stabili? Allora perché Marilyn Monroe si è suicidata?
"