La crisi economica è già alle spalle?
Riguardo alla crisi economica, i leader si sono espressi con l'obiettivo di "mandare un messaggio di fiducia", ha spiegato Berlusconi, convinto che la "la parte più dura della crisi sia ormai alle nostre spalle". "Ovunque - ha aggiunto - ci sono segnali di miglioramento". I Grandi del G8 hanno concordato sul fatto che l'economia globale inizia a dare segnali di stabilizzazione, anche se permangono forti rischi che possono minacciare la stabilità economica e finanziaria. I leader hanno espresso l'importanza di mantenere il sostegno al sistema delle banche, alle imprese manifatturiere e alle persone che hanno perso il posto di lavoro. Il G8 ha compiuto passi avanti verso la definizione di un sistema condiviso di regole per l'economia globale. Cammino che verrà portato avanti dal G20 di Pittsburgh. Gli otto leader sono fermamente intenzionati a darsi un codice condiviso di regole comuni che non permetteranno nel futuro alla crisi di ripresentarsi.
Promesse da marinai o qualcosa di più concreto?
''Sosteniamo con forza il lavoro svolto ai summit di Washington e Londra per la riforma della regolamentazione finanziaria. Siamo fermamente determinati a implementare queste decisioni in tempi rapidi e chiediamo ad altri partner di unirsi ai nostri sforzi''.
E' quanto riporta la dichiarazione finale del G8 sull'economia mondiale nel capitolo che riguarda le nuove regole e l'economia e la finanza. Nel documento si sottolinea la necessità di rafforzare un quadro globale per la supervisione e la regolamentazione finanziaria. Gli otto Grandi concordano quindi sulla necessità di portare avanti le azioni necessarie per ''assicurare la stabilità globale della finanza e parità di condizioni degli operatori, includendo le strutture retributive, la definizione di capitali e appropriati incentivi per gestire il rischio di 'securitisation' gli standard prudenziali e di contabilità, la regolamentazione degli hedge funds di importanza sistemica, la standardizzazione dei derivati fuori corsa, la regolamentazione e la trasparenza delle agenzie di rating''. Affinché l'economia di mercato possa generare prosperità, ''devono essere rispettate regole fondamentali e proprietà, integrità e trasparenza nei rapporti economici. L'ampiezza e la profondità di questa crisi hanno dimostrato la necessità di un'azione urgente a questo riguardo''. "Ciò richiederà la realizzazione di livelli appropriati di trasparenza, il rafforzamento dei sistemi di supervisione per proteggere meglio gli investitori e il rafforzamento dei principi etici negli affari''. La 'cornice' di regole dovrà includere la corporate governance, l'integrità del mercato, la supervisione finanziaria e la cooperazione in campo fiscale contro i paradisi fiscali. Gli Otto Grandi hanno dato mandato all'OCSE di lavorarci sopra, in modo da ottenere un codice di regole per la finanza che possegga le caratteristiche dell'etica e della morale.
"