ETICHETTATURA DEI PRODOTTISi può affermare che le
etichette dei prodotti alimentari sono in costante evoluzione e stanno diventando sempre più ricche di informazioni; la loro utilità cresce con il grado di conoscenze e con il livello di informazione e di consapevolezza del consumatore. Da dicembre 2014, la normativa europea (
Regolamento (UE) n. 1169/2011 e sue modifiche) impone di indicare in etichetta tutti i singoli oli presenti nell'alimento.
Non è attualmente prevista un'etichettatura dedicata alla presenza degli acidi grassi trans, la cui presenza, tuttavia, è attualmente oggetto di valutazione da parte della Commissione Europea con l'obiettivo di fornire ulteriori informazioni sui grassi trans e/o considerare eventuali restrizioni al loro uso.
Nel complesso, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) raccomanda che l'assunzione di grassi saturi e grassi trans sia la più bassa possibile.
ASPETTI NUTRIZIONALILa relazione tra alimentazione e salute deve tener conto della dieta nel suo insieme;
superare le quantità raccomandate per i grassi saturi, provenienti da qualsiasi tipo di fonte, non è certo auspicabile. Affermato questo, non ci sono problemi di salute specifici legati ad un generico utilizzo dell'olio di palma in consumatori esenti da patologie.
Allo stesso tempo, la sostituzione degli oli vegetali parzialmente idrogenati con l'olio di palma riduce il contenuto di grassi trans in molti prodotti alimentari che contengono grassi vegetali.
Sia i grassi saturi che quelli trans possono alzare i livelli di LDL (il famigerato colesterolo cattivo) ma, a differenza dei grassi saturi, i grassi trans possono anche portare alla diminuzione delle HDL (colesterolo buono) e ad un innalzamento dei livelli di trigliceridi nel sangue, fatti questi che sono associati all'aumento del rischio di malattie coronariche.
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