Incentivo alla imprenditorialitàNessuno mette in dubbio la spiccata vocazione all’imprenditorialità degli italiani, ma la mancanza di risorse per mettere in pratica i propri progetti è uno scoglio difficile da superare.
E’ per questo che, per chi ha perso il posto di lavoro ed è in possesso dei requisiti richiesti, diventa un efficace strumento a disposizione l’
incentivo all’imprenditorialità previsto dal decreto, che dà la possibilità di richiedere l’indennità NASpI in un’unica soluzione (per un importo complessivo o per la parte non ancora erogata) per incentivare l’avvio di un’attività di lavoro autonomo o per associarsi in cooperativa.
Altre misure a sostegno di chi è senza lavoroPer dare maggiore sostegno ai cittadini, e a conferma che è nelle intenzioni dell’esecutivo rinnovare tutta la serie di misure relative agli ammortizzatori sociali, il governo ha affiancato alla NASpI anche l’
Asdi e la
Dis-Coll.
L’Asdi è l’Assegno di Disoccupazione, erogato per un massimo di 6 mesi, che viene in soccorso a chi dopo aver fruito del sussidio di disoccupazione si trovi ancora senza impiego e in gravi difficoltà economiche, secondo i
parametri Isee. La nuova indennità, in via sperimentale per tutto il 2015, è pari al 75% dell’ultimo assegno NASpI e viene alimentata con un fondo di 300 milioni di euro istituito appositamente dal Ministero del Lavoro.
L’altra novità, tanto attesa, è la Dis-Coll, nuovo sussidio al quale avranno diritto
precari e collaboratori a progetto,
co.co.co. e
co.co.pro, finora esclusi dalle coperture previste per chi perde lavoro, valida per tutti quei lavoratori rimasti disoccupati dopo il 1° gennaio 2015 e corrisposta per un massimo di 6 mesi.
Che cosa manca?La platea dei destinatari del sussidio si è allargata notevolmente con la riforma degli ammortizzatori sociali, grazie alla Dis-Coll, ma rimarranno comunque ancora esclusi coloro che, assunti con un
contratto da lavoratore autonomo e titolari di partita IVA, prestano servizio per una sola azienda anche se, di fatto, sono soggetti agli stessi obblighi e vincoli di un dipendente.
Inoltre, al di là dei nodi ancora da sciogliere per alcune categorie di lavoratori, sono sorti problemi di ordine burocratico: nonostante la normativa sia entrata in vigore da più di due mesi, i lavoratori che hanno perso l’impiego e ne hanno fatto richiesta nei termini previsti, ad oggi
non hanno potuto godere ancora di alcuna indennità. E purtroppo si teme che la diminuzione di personale durante il periodo di ferie estivo possa prolungare l’attesa fino a settembre.
Un dubbio legittimo è anche quello di chi si chiede come sarà possibile completare la fase di sperimentazione dell’Asdi nel 2015, l'assegno corrisposto a seguito della NASpI, visto che quest'ultima decorre solo da maggio.
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