A chi conviene?
Vendere conviene alle persone anziane e in difficoltà economica. Molte di loro hanno pensioni irrisorie e magari non arrivano a fine mese, ma sono proprietari di una casa. Vendere la nuda proprietà gli permette di avere subito il capitale e di avere la serenità di poter affrontare qualsiasi spesa e restare nella propria casa per tutta la vita.
In generale, però, conviene a chiunque abbia serie difficoltà economiche e non vuole avere problemi di affitto. Potrebbe convenire anche a chi acquista perché vuole comprare una casa per i propri figli o fare un investimento immobiliare. Secondo le ultime stime di Censis - Confcommercio, il 31,7% degli italiani con risparmi da parte ha deciso di investire nel settore immobiliare.
Acquistare una nuda proprietà significa anche non sobbarcarsi subito di oneri: IRPEF ed eventuale ICI sono infatti a carico degli usufruttuari e non del nuovo acquirente. Anche l'imposta di registro è più bassa perché la base imponibile su cui si calcolano le imposte per il trasferimento è calcolata sul valore della nuda proprietà e non sul valore commerciale effettivo dell'immobile.
Ma qual è il prezzo di vendita di una nuda proprietà? Dipende da molti fattori. Lo sconto di acquisto è inversamente proporzionale all'età del venditore: più è anziano, minore sarà lo sconto, perché c'è più probabilità che la casa si liberi prima. Per i "vecchi" proprietari c'è invece l'usufrutto a vita dell'immobile nel quale continueranno a vivere.
Relativamente alle spese da sostenere per la casa, quelle di manutenzione "ordinaria" sono a carico dell'usufruttuario, mentre quelle "straordinarie" sono di competenza del nuovo proprietario. Per spese "straordinarie" il codice civile indica quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta.
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