In che cosa consiste?
Ad ogni mutuato la terapia non sarà più prescritta su carta, bensì compilata su un computer e spedita direttamente ad un archivio informatico. Per ritirare la medicina ci si dovrà semplicemente recare in farmacia e presentare la propria tessera sanitaria elettronica. Il farmacista inserirà la carta in un lettore collegato via modem e potrà verificare la prescrizione.
Grazie al decreto emesso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 5 marzo, il provvedimento disciplina l'avvio del nuovo sistema, con il debutto lo scorso 1° aprile della Valle d'Aosta alla quale ha seguito l'Emilia Romagna dal 1° maggio. L'Abruzzo, la Campania, il Molise, il Piemonte e la Provincia autonoma di Bolzano dal 1° luglio. Poi sarà la volta della Calabria e della Liguria il 1° settembre per finire con la Basilicata dal 1° ottobre. Le altre Regioni entreranno a regime con un calendario ancora da definire.
Sempre secondo il decreto, i medici di base dei distretti interessati dall'evoluzione dovranno garantire al minimo l'emissione in formato elettronico dell'80% delle ricette prescritte. Al di sotto di tale soglia, scatta l'inadempienza, e quindi le sanzioni.
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