La sindrome della nassa
Se, dunque, la descritta problematica connessa alla doppia velocità può, in effetti, portare ad un certo travaso di clientela dalle banche "advanced" alle banche "non advanced", appare fondamentale evidenziare come l'imprenditore che si sposti verso la banca" non advanced" in quanto attratto dal miraggio di una gestione "più soft" del rapporto (elasticità nei pagamenti, possibilità di sconfinamento, nessun vincolo relativo alle politiche di bilancio) possa ricadere in quella che definirei "la sindrome della nassa".
In particolare l'imprenditore che, più o meno allettato dalle politiche commerciali della banca "non advanced", entri in una spirale di progressivo deterioramento dei propri indici andamentali (con peggioramento del rating ed insorgenza di "warning" sulle varie banche dati), si verrà a trovare, di fatto, "avviluppato come un pesce nella nassa" con scarse probabilità di riuscire ad emergere nuovamente per attingere, in caso di bisogno, al credito offerto dalle banche "advanced" (prospetticamente, come detto, le maggiori). Queste ultime, infatti, devono correlare la concessione del credito al rispetto di una serie di parametri oggettivi (rating, indici andamentali) e soggettivi (questionari qualitativi etc) che l'imprenditore in esame, verosimilmente, non sarebbe più in grado di rispettare.
Da sottolineare, per di più, che la "nassa" sembra aver sviluppato una autonoma "capacità di attrazione" (resa più virulenta dalla crisi) nei confronti dell'imprenditore che si trovi in una situazione "intermedia" caratterizzata da un contemporaneo utilizzo di affidamenti concessi sia da banche "advanced" che da banche "non advanced".
In questa situazione accade, infatti, che il consentire all'imprenditore di muoversi nell'ambito di un "modus operandi" meno rigoroso non crei immediati problemi alla banca "non advanced" (ad esempio in termini di maggiore assorbimento di capitale di vigilanza), ma potrebbe ripercuotersi molto velocemente sui rapporti tra imprenditore stesso e banca "advanced". Quest'ultima registrerà, ad esempio, un rapido peggioramento del rating dell'azienda in esame con possibili conseguenze in termini di innalzamento del livello di delibera, difficoltà nel rinnovo degli affidamenti concessi, impossibilità di accedere a prodotti di punta ed, in ultima analisi, appesantimento del pricing applicato.
Da quanto descritto discende direttamente che l'imprenditore si troverà, più o meno spontaneamente, a spostare la sua operatività in capo alla banca "non advanced", perdendo però così il contatto con il "sistema advanced" ed esponendosi, senza accorgersene, ai descritti pericoli connessi al trovarsi "avviluppato nella nassa".
E' importante considerare, oltretutto, che il manifestarsi della citata esigenza di riemersione, con tutte le problematiche connesse, non è affatto evento raro ed improbabile, anzi dipende da alcuni accadimenti che, negli ultimi periodi, si manifestano con una frequenza decisamente superiore rispetto al passato.
L'imprenditore potrebbe trovarsi, ad esempio, coinvolto nell'incorporazione della banca "non advanced" in una "advanced" (Banca Toscana in Monte Paschi, Carifirenze in Intesa, etc.), oppure assoggettato ad una riduzione degli affidamenti come conseguenza indiretta di un intervento degli organi di vigilanza sulla banca "non advanced", oppure, infine, potrebbe risentire del passaggio strategico della banca stessa dai sistemi "base "di Basilea 2 a quelli "avanzati".
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