I Danni delle assicurazioni? Li assicuriamo noi!
Nel 2008 la raccolta complessiva dei premi delle imprese assicurative, secondo l'
ANIA, è ammontata a 92,0 miliardi di Euro, con una riduzione, in termini nominali, del 7,2% rispetto a quella del 2007.
Tale risultato è stato determinato principalmente dalla diminuzione dei premi del settore Vita (-11,2%) ma anche dalla sostanziale stabilità di quelli del settore Danni (-0,6%).
In particolare per il
settore Danni nel 2008, la raccolta premi è stata pari a 37,5 miliardi di Euro con un lieve decremento, in termini nominali, dello 0,6% rispetto all'anno 2007. La diminuzione è spiegabile con la contrazione della raccolta premi nel ramo R.C. Auto che è diminuita del 3,3% (era diminuita dell'1,0% nel 2007), incidendo sul totale dei premi Danni per il 47,1% (48,4% nel 2007).
Anche i premi del ramo Corpi veicoli terrestri sono diminuiti (-2,4%).
Per quanto riguarda gli altri rami danni, i premi sono aumentati del 2,8% nel 2008, contro il 3,8% nel 2007 e la crescita è stata determinata essenzialmente dallo sviluppo del ramo Malattia (+5,3%) e del ramo Altri danni ai beni (+6,1%).
Per fare chiarezza nel panorama variegato delle offerte assicurative, limitatamente al ramo Danni, abbiamo chiesto, ad alcune tra le maggiori compagnie del settore, come stanno affrontando questo particolare momento di crisi. Se è ormai assodato che la recessione economica, che sta attraversando il Paese, coinvolge tutti i settori economici, questo è vero a maggior ragione per il comparto assicurativo.
Nello specifico sia i privati che le aziende stanno cercando di riesaminare il proprio "portafoglio assicurativo" nel tentativo di razionalizzarlo rendendolo più appettibile alle nuove esigenze della clientela.
Per
Unipol le polizze danni maggiormente stipulate nell'anno sono state quelle Auto (le più vendute), sulle quali la crisi si è fatta sentire con un certo rallentamento nei primi mesi dell'anno, dovuto essenzialmente alla riduzione delle immatricolazioni. Anche le altre tipologie di polizze più vendute (Abitazione e Infortuni) sono in rallentamento.
Per
Sara non si sono verificate significative differenze nella tipologia di coperture assicurative richieste, quanto una maggiore attenzione al prezzo ed una tendenza alla riduzione delle coperture ritenute non indispensabili.
In
Fondiaria SAI la crisi economica non sembra avere cambiato le esigenze assicurative dei clienti dal punto di vista qualitativo; pare piuttosto che il cliente preferisca garantirsi coperture, seppure complete, più basilari rispetto a prima (ad es. con una maggiore attenzione alle somme assicurate, a parità di garanzie presenti in polizza). Proprio per intercettare questo bisogno le compagnie assicurative tendono a dare spazio nei propri listini a prodotti standardizzati di nuova generazione che, per le suddette caratteristiche, possono essere proposti a condizioni di premio interessanti anche in questo particolare contesto economico.
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