Le Banche: un tempio di assoluta indifferenza
Soldi, mani protese sguardi ingordi, così recitava un motivetto degli anni '80…. ma nel 2009, oltre alle mani protese e agli sguardi ingordi il cantante in questione dovrebbe aggiungere anche bocche serrate. Eh si perché quando si parla di soldi ecco calare il silenzio più assoluto, il silenzio estremo. E questo vale anche quando i soldi in questione sono i nostri soldi, i soldi dei normali comuni cittadini.
I risparmi di un signor Rossi qualunque che fa un lavoro qualunque e che vive in una città qualunque, con una famiglia qualunque e con un conto bancario qualunque, o meglio, con un conto di un qualunque istituto bancario.
Avremmo voluto fare uno speciale su come le banche si muovono in questo difficile momento di crisi. Avremmo voluto sapere dalle banche cosa fanno per venire incontro alle esigenze di noi comuni mortali, che tutti i giorni fanno i conti per poter arrivare alla fine del mese. Avremmo voluto sapere se in questi tempi in cui le maggiori banche centrali come la BCE o la FED hanno portato i tassi d'interesse all'osso, i tassi d'interesse bancari per poter accedere ad un mutuo, o ad un prestito, sono realmente diminuiti. Avremmo voluto sapere quali garanzie e quali sono i parametri che si chiedono ad un'azienda che vuole espandere o salvare il proprio business. Lo avremmo voluto sapere per poi raccontarlo spiegarlo e capirlo anche noi, ma tutto questo non ci è stato possibile.
Infatti, gli istituti bancari che a parole si sono dimostrati disponibili a riempire un semplice questionario, le cui domande erano assolutamente generiche, non hanno inviato nessuna risposta. Stiamo parlando di grandi istituti come
Intesa San Paolo,
Unicredit,
UBI Banca,
Monte dei Paschi di Siena e il
Banco Popolare.
Nessuna risposta! In fondo le informazioni sui conti e sulle offerte si possono reperire nelle sedi istituzionali, nei siti, nelle filiali, ma non era quello che avevamo chiesto, o meglio non avevamo chiesto solo questo, volevamo dare un informazione in più un servizio a noi tutti che ogni giorno con "grande fiducia" ci affidiamo alla banca per aprire un conto, per chiedere un prestito piccolo o grande che sia, o chiedere un mutuo per acquistare una casa.
In fondo se non ci fossimo noi le banche cosa farebbero? Perché tanta riluttanza a collaborare ad una semplice inchiesta? Le banche cosa custodiscono nei loro imponenti forzieri oltre ai dobloni d'oro? Quali segreti nascondono dietro la porta blindata e allarmata di una cassaforte? Beh questo non lo sapremo mai, ma una cosa è evidente : le banche sono l'ultimo baluardo di un sistema di cui nessuno può più fare a meno. Ce lo ha dimostrato il più grande CRACK della storia. Lo scorso anno quando fallì Lehman Brothers, insieme ad essa andarono "falliti" anche i più anonimi cittadini che, spesso anche inconsapevolmente avevano investito i risparmi di una vita nel colosso statunitense.
Ce lo dimostrano tutti i pacchetti di salvataggio predisposti dai vari Governi che nell'ultimo anno si sono susseguiti per salvare le banche e con loro i nostri risparmi. E' un cane che si morde la coda noi non possiamo fare a meno delle banche e le banche non possono fare a meno di noi, salvo che non si torni a custodire il nostro denaro nel vecchio caro materasso ( come qualche mese fa il nostro premier, Silvio Berlusconi, ci aveva caldamente sconsigliato per la ripresa dell'economia ). Alternativa non c'è….. o forse la soluzione è la mattonella di Totò che sistematicamente rubava denaro al povero Peppino?
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