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L'e-government piace agli italiani? Lo capiremo solo con il 730 precompilato

Le abitudini sono dure a cambiare, specie quando si parla di e-government

Dal 2015 arriva il 730 precompilato. Saremo tutti in gradi di apprezzare questo restyling?

La dichiarazione dei redditi 2014 precompilata, che coinvolgerà 30 milioni di contribuenti, potrebbe rivelarsi una vera “rivoluzione copernicana”. Questo è uno dei principali obiettivi di Rossella Orlandi, il nuovo Direttore dell'Agenzia delle Entrate nominata a giugno. Il 730 precompilato, spiega la Orlandi, inverte il rapporto tra amministrazione e cittadini. Sarà l'amministrazione ad arrivare a casa del contribuente con il modello precompilato. Se il cittadino lo accetterà, "avrà chiuso con i suoi doveri verso il fisco" e potrà dormire sonni tranquilli perché non sarà soggetto a controlli formali.

Secondo le indiscrezioni che circolano al momento la nuova dichiarazione dovrebbe essere innanzitutto precompilata. Dal momento che molte informazioni non cambiano (dati anagrafici, redditi già presenti nel CUD, dati sugli immobili ecc.), l'Erario potrebbe inserirle immediatamente nel 730 da inviare.

Ma c'è di più: i legislatori hanno deciso di far confluire nella dichiarazione anche le informazioni "variabili" fissando un timing per comunicarle. Entro una certa data i contribuenti devono inviare all'Agenzia delle Entrate i dati su detrazioni e deduzioni. Entro un altro termine datori di lavoro e sostituti di imposta devono invece comunicare i redditi corrisposti.A questo punto, circa a metà aprile, il modello della dichiarazione dei redditi sarà compilato in tutte le sue parti e pronto per essere inviato nelle case. Al contribuente non resterebbe che confermare i dati o, eventualmente, chiedere modifiche.
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