Il lunedì nero dei contribuentiIntanto il
16 giugno scorso, c'è stato il
lunedì nero per i contribuenti, ossia il termine ultimo per pagare tasse, imposte e tributi. Sconcertato il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, secondo il quale
l'abbinamento IMU-Tasi è stato un "disastro". "Sono anni che purtroppo il sistema sta peggiorando invece di migliorare e quest'anno con il binomio Tasi-IMU abbiamo superato i limiti della decenza. Questo Governo sulla semplificazione scommette molto, ma è chiaro che lavoriamo per il 2015. Se l'anno prossimo saremo in una situazione anche solo simile a quella di quest'anno, avremo clamorosamente fallito anche noi", ha concluso Zanetti.
Secondo quanto calcolato dalla
CGIA, l'Associazione di Confartigianato che riunisce gli artigiani e le piccole imprese di Mestre, il 16 giugno scorso famiglie e imprese hanno versato complessivamente circa 54,5 miliardi di euro.
Nel dettaglio, le famiglie hanno pagato l'IMU e la Tasi, le imprese l'Irpef, le addizionali Irpef, l'Ires, l'Irap, l'IVA ed altri balzelli minori.
La prima rata dell'IMU ha riguardato le seconde e terze case e le abitazioni di lusso, visto che l'imposta sulla prima casa è stata cancellata a fine novembre. L'acconto della Tasi ha riguardato invece solo i Comuni che hanno stabilito le aliquote. Per i ritardatari il Governo ha fissato nuove tempistiche.
Secondo la CGIA l'imposta più onerosa è stata l'
Ires, ossia la tassa sui redditi pagata dalle società di capitali, il cui gettito si aggira attorno ai 14,7 mld euro. IMU e Tasi, invece, hanno fatto entrare nelle casse dello Stato 10,8 miliardi di euro, mentre le ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori versate dai datori di lavoro valgono 9,7 miliardi di euro.
I
contribuenti soggetti agli studi di settore potranno pagare senza aggravi sino al 7 luglio, mentre la scadenza del 16 luglio, entro la quale è possibile pagare con l'aggravio dello 0,4%, è stata spostata al 20 agosto 2014.
Dopo tutti questi numeri è arrivata l'ora di tirare le somme: tra giugno e luglio sono previste almeno
29 scadenze fiscali, per un gettito garantito allo Stato di oltre 75 miliardi di euro.
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