C'è crowdfunding e crowdfundingSolitamente le iniziative di crowdfunding poggiano sull'esistenza di apposite piattaforme web, ovvero siti dedicati a gestire la pubblicizzazione del progetto e la raccolta dei fondi. Le piattaforme più note nel mondo sono
Kickstarter, Prosper, Zopa o Kiva. In Italia si possono citare
Smartika (ex Zopa Italia),
Kapipal e Prestiamoci o ancora Eppela e Crowdfunding-Italia di creazione più recente.
Le iniziative di crowdfunding si dividono in tre grandi tipologie a seconda dell'obiettivo che si propongono di raggiungere e dell'esistenza di ricompense o meno per il pubblico finanziatore:
- Iniziative reward-based che prevedono una ricompensa o un premio per i partecipanti sia materiale (un pre-ordine del prodotto che deve ancora uscire sul mercato) sia simbolico (un ringraziamento, un attestato di partecipazione, una tessera socio ecc.). Questa categoria si divide in due sottogruppi a seconda del metodo di raccolta: il modello all-or-nothing (tutto o niente) prevede che venga raggiunta una certa cifra target entro un periodo di tempo e se ciò non avviene il progetto fallisce; il modello take-it-all (prendi tutto) prevede l'avanzamento del progetto ed il pagamento anche se non si raggiunge la cifra target.
- Iniziative equity-based che prevedono una vera e propria partecipazione al progetto in qualità di azionista-socio ed una partecipazione al capitale di rischio. Essenzialmente ne esistono due diversi modelli: modello club che consiste nel partecipare ad un circolo ristretto di potenziali investitori; modello cooperativa che consiste nel far confluire i partecipanti in una unità legale che investe nei progetti.
- Iniziative di micro-finanza che consistono in una vera e propria attività di prestito e si occupano di reperire finanziamenti collettivi per finanziare un progetto, magari una start-up che non è riuscita ad avere accesso ai comuni canali di credito per ostacoli burocratici o per insufficienza di garanzie.
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