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La tecnologia a buon mercato

Attenzione alle ghiotte proposte online!
Per chi non fosse convinto né delle super offerte dei grandi retailer, né dalle geniali trovate risparmiose dei produttori più noti, ci sarebbe una terza strada da percorrere per avere tecnologia a basso costo: quella virtuale. Una via, quest'ultima, che però potrebbe riservare brutte sorprese ai meno smaliziati. Primo, perché molto spesso i siti che propongono offerte irresistibili sono fantasmi.

Per questo, la prima mossa da fare è accertarsi sulla veridicità dell'indirizzo attraverso alcune mosse spiegate anche sul web, per esempio nell'area recensioni di eBay dove si raccomanda, per esempio, di fare un whois con il nome del dominio e una ricerca su Google con il nome del sito e con i dati del registrant del dominio e così via.

Attenzione, poi, ai metodi di pagamento (cosa che vale per tutti i tipi di acquisti online, ovviamente). I preferiti dai truffatori sono quelli che tendono ad essere poco tracciabili (ricariche su carte prepagate come postepay, pagamenti con western union e money gram o roba del genere). Occhio anche ai prezzi di vendita. Quando, per esempio, si trova uno smartphone a meno della metà del valore di mercato, sicuramente sotto c'è la fregatura. Prezzi inferiori del 20% a quelli normalmente praticati su tutti i modelli in vendita devono assolutamente mettere in guardia.
A volte accade che la tecnologia a buon mercato acquistata su Internet venga spacciata per economica in quanto proveniente direttamente dalla fabbrica. Invece, ahimè, arriva direttamente dalla Cina e non è affatto originale ma una copia non perfetta. E poi ci sono le spese doganali che, nel caso di un oggetto da 5 euro, fanno sì che alla fine costi più di uno acquistato vicino a casa e di marca! Qualche volta però, e in questo caso ne va dato merito alla Cina, gli oggetti contraffatti sono talmente ben taroccati che risulta molto difficile riuscire a riconoscerli, e non è escluso che abbiano una durata media decisamente superiore ai prodotti "legittimi".

Un'ultima curiosità. A quanto pare non conviene acquistare tecnologia direttamente nei Paesi di produzione. Per esempio, il Giappone è la patria delle fotocamere digitali ma non è vero che con 50 euro si compra un prodotto che in Italia cosa 1.000. Anche un tasso di cambio particolarmente favorevole non giustificherebbe un simile risparmio. A conti fatti, dunque, anche l'acquisto di tecnologia a buon mercato merita un'attenta analisi, un po' di esperienza, furbizia e… pazienza. Soprattutto per chi è a caccia di ghiotte chicche su Internet!
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