Dopo la manovra, conti deposito alla riscossa
Per chi in tempi di crisi non sa dove allocare i propri risparmi, quali potranno essere le forme di investimento a cui fare ricorso? I conti liquidità sono stati già eletti, da più parti, come il rifugio sicuro in un periodo di turbolenza finanziaria da cui non si riesce ad uscire. Dunque, la risposta è semplice e a portata di mano: i conti liquidità, nati per investire le disponibilità in eccesso senza incappare in grossi rischi. Vincolati o liberi che siano, offrono tassi d'interesse superiori a quelli offerti dai conti tradizionali. E' come se lo stesso Governo avesse indicato ai risparmiatori la via da seguire visto che la manovra finanziaria ha favorito quegli strumenti che, fino a ieri, erano tassati al 27% passando adesso ad un'aliquota del 20%. Un provvedimento contenuto nel disegno di legge delega (ancora da definire) che darebbe ulteriore slancio ai conti deposito.
Un altro ingrediente che favorisce i conti deposito è l'ultimo aumento dei tassi della BCE, all'1,5%, che ha costretto le banche a rivedere al rialzo i rendimenti offerti. Sui depositi vincolati a 24 mesi, gli investitori più attenti potranno ottenere anche un rendimento del 4,04% lordo annuo, che in base a quanto apportato in termini di tassazione nazionale sui rendimenti, varrebbe un 2,9% annuo netto. Il progetto di legge delega ancora in via di definizione dovrebbe prevedere una diminuzione della tassazione al 20% di tale aliquota, questo alzerebbe il rendimento annuo netto al 3,23%, considerato di tutto rispetto: basti pensare che l'inflazione attualmente viaggia intorno al 2,7%, (secondo quanto rilevato dall' l'Istat nel mese di giugno); dunque se la tassazione dovesse scendere al 20%, il rendimento reale netto resterebbe comunque positivo dello 0,5% su base annua.
Ora resta solo da verificare se questo, in divenire, sarà veramente possibile o se i miraggi di guadagni dureranno solo un tempo limitato visto che con il trasferimento, più che probabile di consistenti masse di liquidità sui conti deposito, le banche avranno tutto l'interesse a ridurre i rendimenti.
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