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Turista fai-da-te? No, multiproprietario!

E' tutto oro quello che luccica?
Insomma, sulla carta sembrerebbe un investimento sicuro. E probabilmente, se si ha la fortuna di rivolgersi presso agenzie serie, lo è davvero.

Tuttavia non è raro imbattersi, sempre sul web, in forum e siti di associazioni di consumatori dove si lamentano carenze e difetti anche molto gravi. In molti affermano che all'atto pratico salta sempre fuori qualche problema che non permette di scambiare/affittare come si vorrebbe obbligando i proprietari ad accettare controproposte non soddisfacenti.

Un altro grave intoppo è rappresentato dalla difficoltà di rivendere l'immobile: sul mercato, infatti, pare vi siano organizzazioni che, intascata la provvigione per il mandato a vendere, spariscono nel nulla. Un fenomeno che ha spinto la Borsa immobiliare di Milano, promossa dalla Camera di commercio locale, a realizzare un mercato on-line dove si possono incontrare domanda e offerta dei privati.

Alcune agenzie, inoltre, scambiano la multiproprietà con buoni vacanza ventennali che poi, spesso, si rivelano bufale.
I costi di gestione, poi, sono spesso poco chiari e vanno crescendo inspiegabilmente negli anni.

Anche per questi motivi, giusto il 21 giugno scorso, sono entrate in vigore con il Dl 79/2011 (che modifica il Codice del Consumo datato 2005 e che attua la direttiva 2008/122/CE) nuove norme per la disciplina dei consumatori che acquistano multiproprietà.

Come sintetizzato da Adiconsum, le nuove norme prevedono l'estensione della tutela del consumatore anche ai contratti multiproprietà con una durata minima di un anno (prima erano tre anni). La tutela non riguarda solo i beni immobili (case, villette, ecc.), ma anche beni mobili (navi, roulotte, ecc.), se adibiti ad alloggi. La nuova norma impone anche un'adeguata pubblicità per tutti i "contratti accessori" (contratti di finanziamento, pulizie, utilizzo impianti sportivi, ecc.) collegati alla multiproprietà. Il diritto di recesso si esercita entro i 14 gg. successivi alla stipula del contratto (vecchia norma 10 gg.) e il formulario da utilizzare per tale recesso deve essere allegato al contratto e non può essere oneroso per il consumatore. Se tale formulario non viene consegnato alla stipula del contratto il periodo di tempo per il diritto di recesso si allunga ad 1 anno e 14 giorni. Il ripensamento diventa di 3 mesi e 14 gg. se mancano altre informazioni precontrattuali. La rescissione del contratto multiproprietà comporta l'automatica rescissione di tutti i contratti accessori.

Non è possibile chiedere anticipazioni temporali di pagamento delle rate concordate nel contratto multiproprietà, né imporre versamenti non concordati. È diritto del consumatore ricevere - almeno 14 prima della scadenza di pagamento - una richiesta scritta con l'importo esatto della rata da pagare. Il consumatore, dopo il pagamento di almeno due rate, può rescindere unilateralmente il contratto senza incorrere in penali. Sono state inasprite le sanzioni amministrative, portando quelle pecuniarie sino a cinquemila euro e allungando la durata della sospensione del servizio fino a sei mesi.

La nuova normativa, oltre a tutelare maggiormente i consumatori, potrebbe riportare in auge un mercato piuttosto in crisi, almeno in Italia.
Secondo una indagine condotta tre anni fa da Media Time Group, nel periodo 2001-2007 la quota di italiani che hanno deciso di acquistare un immobile in multiproprietà è passata dagli oltre 50 mila del periodo 1996-2000 a circa 5.500.

E non si tratta solo della paura di bufale o della crisi. Come affermano i sociologi, sono sempre di più i vacanzieri del Bel Paese stanchi delle formule preconfezionate e che vogliono maggiore flessibilità di date. E poi, diciamolo, la vastissima scelta che si ha oggi di mete e tipologia di vacanze (crociera, agriturismo ecc.) e i sempre più diffusi viaggi last minute, non fanno davvero rimpiangere la multiproprietà, che resta vantaggiosa per chi ama tornare sempre nello stesso luogo, oppure ha una famiglia molto numerosa.

Ad ogni modo, il consiglio da dare a chi decidesse di vivere l'esperienza di una casa in multiproprietà è uno solo: affidarsi a professionisti del settore seri e riconosciuti, e leggere con estrema attenzione ogni dettaglio del contratto. Buone vacanze a tutti!



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