Investimenti brillanti
Ora mettiamo in pratica quanto detto finora e proviamo a simulare un
investimento in diamanti, effettuato negli ultimi cinque anni da un investitore europeo.
Considerando che nel 2005 il prezzo del diamante era di 32.344 euro a carato e nel 2010 è lievitato a 39.655 euro il guadagno è stato del 22,6%.
Tuttavia se si confronta l'investimento in diamanti con quello in
oro, quest'ultimo presenta un rendimento in dollari negli ultimi 5 anni del 174%. Infatti le quotazioni del metallo giallo sono schizzate da 426 usd/oncia nel 2005 a 1308 usd/oncia nel 2010.
La differenza di rendimento tra i due beni evidenzia il maggior equilibrio del diamante rispetto all'oro.
In particolare, il trend ascendente del metallo giallo conseguente alla forte incertezza ed instabilità dei mercati finanziari ed al ripiegamento dei prezzi del mercato immobiliare, è atteso in ridimensionamento nel medio periodo e potrebbe portare i prezzi dell'oro a valori più equilibrati verosimilmente in area 1000 usd/oncia.
Dal canto suo, il diamante, continuerà ad offrire un rendimento costante ed equilibrato, come successo finora, di circa il 4/5%, essendo un mercato controllato e gestito da pochi operatori di caratura mondiale.
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