Una nuova professione: il certificatore energeticoL'attestato, che sarà valido 10 anni, deve essere redatto da un
professionista abilitato. Il certificatore energetico è di solito un tecnico, come l'architetto, il geometra e l'ingegnere, abilitato alla progettazione di edifici ed impianti. E' la figura più importante di tutto il processo di certificazione: in caso di un nuovo edificio deve verificare che le opere vengano realizzate in conformità alle indicazioni progettuali e che il progetto sia conforme a quanto indicato in termini di prestazione energetica; viene interpellato inoltre in caso di vendita di immobili o di
riqualificazione energetica dell'edificio per effettuare certificazioni energetiche su edifici ed abitazioni esistenti.
Con la nuova norma sono stati stabiliti alcuni
requisiti fondamentali del certificatore energetico: deve essere
indipendente (assenza di conflitto di interessi) e
qualificato (laurea e iscrizione all'ordine e collegio professionale di riferimento).
A carico del certificatore, in caso venga redatto un attestato di prestazione energetica non corretto, pesa anche una
sanzione che va da 700 a 4.200 euro.
Il catasto energetico: il SIAPEAltra importante innovazione portata dal decreto è la realizzazione, da parte dell'ENEA, del
SIAPE un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale, da istituire entro il 2015, che raccoglierà tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica e che verrà aggiornato e incrementato ogni anno da Province e Regioni. Includerà i dati relativi agli APE, agli impianti termici e alle ispezioni e ai controlli, che potranno essere consultati telematicamente, sia dai cittadini, sia da Regioni, Province Autonome e Comuni in base alla loro area geografica di competenza.
Il SIAPE sarà raccordato ai catasti regionali degli impianti termici e successivamente verrà integrato anche con il catasto degli edifici.
ConsiderazioniL'entrata in vigore del nuovo APE potrà avere ripercussioni sul cittadino per quanto riguarda il lato economico e l'organizzazione: i costi probabilmente lieviteranno considerato l'aumento del carico di lavoro da parte dei tecnici abilitati, in più potrebbero verificarsi ritardi da parte degli stessi professionisti per apprendere l'uso dei nuovi software ed assimilare le nuove procedure.
In conclusione ci piace ricordare che quest'anno i lavori e le ristrutturazioni riguardanti il
risparmio energetico degli edifici possono usufruire della percentuale di
detrazione fiscale pari al 65% delle spese sostenute e che la legge di Stabilità 2016, per ora solo annunciata dal governo Renzi, sembra intenzionata a
prorogare le agevolazioni anche per il prossimo anno nella stessa misura prevista per il 2015.
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