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Pianeta Scuola: quello italiano sempre più penalizzato

La scuola come maestra di vita
Le famiglie italiane, quindi, non vengono sostenute finanziariamente per investire nella cultura dei propri figli, ma questa è solo la punta dell'iceberg visto che all'istituzione scolastica i genitori chiedono anche altro, augurandosi che la scuola diventi "magistra vitae" con gli insegnanti che siano degli alleati nella trasmissione e nella costruzione di valori comuni. E' quanto emerge da "Indagine conoscitiva sulla condizione dell'Infanzia e Adolescenza in Italia", una ricerca condotta dall'Eurispes e dal Telefono Azzurro.

E i ragazzi cosa chiedono all'istituzione scolastica? Insegnanti più preparati (richiesta condivisa anche dalle famiglie) e "una scuola professionalizzante" che sia in grado di inserirli nel mondo del lavoro. E ancora maggiore attenzione alle lingue straniere, più informatica e nuove tecnologie.

Richieste che sembrano trovare d'accordo anche il Ministro della pubblica istruzione Francesco Profumo che, all'avvio del nuovo anno scolastico, promette un PC in ogni classe di medie e superiori del Paese grazie ad un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro. E ancora, assicura il Ministro che al Sud sono stati investiti quasi 32 milioni di euro con un con un coinvolgimento di 2.128 scuole di Puglia, Campania, Sicilia e Calabria (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet ad ogni insegnante. Questo per innovare la didattica e i processi di apprendimento.

Nell'ottica dalla spending review, invece, si inserisce il progetto di digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e delle procedure amministrative. Questo per liberare aule e segreterie scolastiche da faldoni e fotocopie e ridurre, fino ad eliminarle del tutto, le spese sostenute dalle scuole per l'acquisto di documenti cartacei per la gestione amministrativa e la didattica. Profumo assicura "iscrizioni on line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze. Ma anche nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche e puntare al risparmio energetico". Tutto questo sottolinea ancora il Ministro porterebbe ad un risparmio complessivo per il sistema scolastico di circa 30 milioni di euro.

"Fantascuola" o realtà? Beh per ora, alcuni studenti senza mirare troppo in alto, si accontenterebbero di avere banchi e insegnanti, visto che in alcune scuole italiane l'anno scolastico ha preso il via senza gli arredi e in alcuni casi con cattedre ancora vacanti!
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