Facebook Pixel
Milano 15:37
33.082 -0,44%
Nasdaq 15:38
20.629 -0,18%
Dow Jones 15:38
43.411 +0,01%
Londra 15:38
8.109 +0,29%
Francoforte 15:37
19.014 +0,05%

Come far dimenticare a Google chi siete

Costume e società · 05 agosto 2016 - 12.05

Buongiorno, Google!”. Quando lanciamo il comando vocale al motore di ricerca più famoso al mondo, forse non ci rendiamo conto che stiamo conversando con il nostro confidente più segreto (ma poi neanche tanto), quello che di noi conosce veramente tutto.

Google infatti raccoglie le abitudini di navigazione di tutti gli utenti e memorizza le nostre attività mentre utilizziamo i vari servizi: i video su Youtube, la posta elettronica, la cronologia di Chrome, le ricerche fatte, gli itinerari di Maps, ecc. Tutto questo per offrire un servizio più veloce e rendere possibile un'esperienza personalizzata, un servizio migliore quindi secondo Big G.

Registra anche la nostra voce, ogni singola parola, con il fine di migliorare l'accuratezza del riconoscimento vocale: per caso tre mesi fa, all'una di notte, avete chiesto al vostro smartphone di trovare un romantico ristorantino ancora aperto in riva al mare? Google non lo ha dimenticato, è nella sua memoria. La vostra fiamma magari sì.
Google e YoutubeE' così che dalla nostra storia online la Big dei motori di ricerca trae gli elementi necessari per tracciare il profilo più preciso sulla base del quale, attraverso la pubblicità, ci vengono offerti prodotti ad hoc, studiati su misura per allettarci. Fateci caso quando aprendo un'applicazione trovate tanti consigli di prodotti che rispondono ai vostri gusti e che potreste voler acquistare.

Del resto è praticamente impossibile sfuggire a tutto questo: ricordiamo che Google è finita formalmente nel mirino dell'antitrust europea per sospetto abuso di posizione dominante in quanto avrebbe imposto restrizioni ai fabbricanti di dispositivi Android e agli operatori di reti mobili, con l'intento di "preservare e rafforzare" la sua leadership nei motori di ricerca: Google Search viene infatti preinstallato e impostato come motore di ricerca predefinito in quasi tutti i dispositivi Android.


Ma Google dimentica?

Lasciamo in giro un'infinità di tracce e per il colosso di Mountain View è un gioco da ragazzi filtrarle e analizzarle.

Qualcuno sa che siamo anche pedinati? Se infatti sul nostro smartphone Android sono attivi i servizi di geolocalizzazione, Google è in grado di creare una mappa degli spostamenti, basata sulla cronologia delle posizioni conservate in una sorta di diario digitale con tanto di data e ora. Il servizio non è sempre preciso per la verità, ma sufficiente per lasciare un po' di inquietudine.

Ma tutte queste informazioni dove vengono archiviate? E soprattutto è possibile eliminarle?

Da poco più di un mese Big G ha reso disponibile il servizio My Activity che permette di visualizzare e gestire tutta la storia delle nostre attività svolte sui diversi servizi (Maps, News, Ricerca, Youtube, …) a partire dal primo collegamento con il nostro account, ed eventualmente cancellare ogni loro traccia.

Pagina iniziale di My Activity
In questo modo potremo riscoprire le cose che abbiamo cercato in passato, i siti che abbiamo visitato e i video che abbiamo guardato con i servizi che Google mette a disposizione.

La procedura è molto semplice e va effettuata distintamente per ogni account:
  • collegarsi a myactivity.google.com
  • digitare le proprie credenziali
Viene visualizzata la pagina “Le mie attività” dove sono presenti per ogni giorno le attività svolte con Maps, News, Ricerca, Ricerca immagini, Youtube.

Vediamo ora come questo strumento ci consente di far perdere le nostre tracce.
Condividi
"
Le altre guide
```