Il
Bonus Mamma Domani è un
premio alla nascita di 800 euro che viene corrisposto dall'
INPS per la
nascita o l’
adozione di un minore e può essere richiesto dalla futura madre a partire dal compimento del
settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo, entro un anno dall'evento.
Questo bonus non è destinato soltanto alle madri poiché, in caso di abbandono, affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre, potrà invece essere richiesto dal padre con le stesse modalità.
A differenza di altri bonus, inoltre, questo
non è dipendente dai redditi della persona richiedente e
non concorre neanche alla
formazione del reddito complessivo del nucleo familiare.
Quando va presentata la domanda?
Il bonus è rivolto alle donne regolarmente residenti e presenti in Italia che hanno raggiunto il
settimo mese di gravidanza, che hanno
già partorito (anche se precedentemente all'ottavo mese) o che hanno ottenuto un bambino in
adozione/affidamento
preadottivo sia nazionale che internazionale.
La
domanda per ottenerlo può essere
presentata dalla futura madre o da un legale rappresentante a partire dal settimo mese di gravidanza fino ed improrogabilmente
entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento. Per ogni minore potrà essere presentata un'unica domanda, quindi non potranno essere presentate due domande rispettivamente per la gravidanza e per il parto o per la preadozione e l'adozione.
Nel caso in cui, però, avvenga un parto plurimo e la domanda fosse già stata presentata al raggiungimento del settimo mese di gravidanza, dovrà essere presentata un'ulteriore domanda contenente il numero dei nati e le informazioni di tutti i minori.
Come presentarla?
Il portale dell’
INPS offre dei servizi telematici grazie ai quali si può
presentare la domanda online, potendo usufruire anche di alcune istruzioni che ne facilitano la compilazione, oppure chiamando il loro contact center al numero verde 803 164, gratuito da rete fissa, oppure al numero 06 164 164 da rete mobile.
La domanda può essere presentata anche rivolgendosi ad un ente di patronato, sia fisicamente recandosi in una delle sedi, sia online usufruendo dei servizi telematici offerti.
Cosa va presentato?
Alla domanda dovranno essere allegati:
• Nel caso di gravidanza, una certificazione dello stato di gravidanza che riporti o il numero di protocollo del certificato rilasciato dal medico SSN o ASL, o l’indicazione che l’INPS abbia già ricevuto il suddetto certificato per un’altra domanda relativa alla stessa gravidanza oppure, per le madri non lavoratrici, un’autocertificazione riportante l’id a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica rilasciata da un medico SSN comprensiva del codice dell’esenzione (compreso tra M31 e M42 inclusi)
• Nel caso di parto già avvenuto, un’autocertificazione contenente la data del parto e le generalità del/i bambino/i
• Nel caso di affidamento/adozione (pronunciata o in Italia o in uno stato estero), una copia del provvedimento di adozione/affidamento o, in mancanza di esso, i dati necessari al reperimento di tale provvedimento (tipologia, numero, data di emissione, autorità di emissione) e anche una copia del certificato riportante la data di effettivo ingresso in famiglia del minore. Inoltre, nei casi di adozione/affidamento internazionale, è necessaria anche una copia del documento che attesti la data di ingresso del minore in Italia
• Nel caso di affidamento esclusivo al padre, una copia del provvedimento di affidamento o, in mancanza di esso, i dati necessari al reperimento di tale provvedimento (tipologia, numero, data di emissione, autorità di emissione)
• Le donne extracomunitarie dovranno inviare anche una copia del permesso di soggiorno considerato valido ai fini dell’assegno di natalità inserendo numero identificativo, termine di validità e autorità di emissione
Come ritirare il bonus
La richiesta di
accredito dell’importo del
premio di 800 euro può essere inoltrata compilando il
modulo SR163,
scaricabile dal sito dell’INPS, nel quale andrà indicata una tipologia di pagamento con gli estremi corrispondenti.
La somma può essere accreditata su conto corrente bancario, conto corrente postale, libretto postale o carta di credito prepagata con codice IBAN, abilitata a ricevere pagamenti. In questi casi andranno indicati i dati dell’agenzia bancaria o dell’ufficio postale, insieme alle coordinate IBAN.
In alternativa, la somma può essere ricevuta tramite bonifico domiciliato presso Ufficio Postale, un metodo di pagamento simile al vaglia postale, che non richiede IBAN ma soltanto l’indicazione dell’ufficio presso il quale ritirare la somma.