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Come smaltire i rifiuti elettronici?

Ambiente · 03 novembre 2016 - 18.43
Con l'avanzare della tecnologia siamo invogliati a cambiare sempre più spesso i nostri apparecchi elettronici, alla ricerca del modello più in voga o di quello più performante: ma poi che fine fanno i nostri vecchi computer, smartphone, televisori, elettrodomestici?

La raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici cresce di anno in anno, segno evidente che con il passare del tempo la gestione ha assunto i contorni di un problema serio a causa dell'aumento esponenziale dei materiali da smaltire, spesso pericolosi, e dei componenti che invece possono rappresentare una vera e propria miniera di metalli preziosi.

Per questi motivi vanno smaltiti con uno specifico procedimento che eviti danni ambientali devastanti e che ne permetta il riciclo.


Che cosa sono i rifiuti elettronici?

Rifiuti elettronici
I rifiuti elettronici, denominati con l'acronimo RAEE (Rifiuti da apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) o con il termine e-waste (Waste of electric and electronic equipment - WEEE) sono quello che rimane delle apparecchiature che abbiamo usato, con l'ausilio di correnti elettriche o di campi elettromagnetici, e che poi abbiamo scartato: dagli smartphone, computer, stampanti e fax ai televisori, videocamere, elettrodomestici e giocattoli elettrici e tanti altri elettroutensili di uso quotidiano.

Considerato il veloce progresso della tecnologia cambiamo i nostri prodotti anche dopo pochi mesi, ancora funzionanti, generando rapidamente grandi quantità di rifiuti elettronici.


I rischi di uno smaltimento non corretto

L'aumento della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici presso le aree ecologiche ed i centri di raccolta sono incoraggianti, evidentemente si va perdendo la vecchia e cattiva abitudine di disperdere il rifiuto nell'ambiente o di smaltirlo nelle normali discariche insieme agli altri rifiuti.

Rifiuti elettronici

I rischi per l'ambiente e per la salute, dovuti allo smaltimento non corretto o all'abbandono di questi rifiuti, sono altissimi e derivano dalla dispersione incontrollata di sostanze come il mercurio e i clorofluorocarburi, che sono tossiche ed inquinanti. E' importante sapere che un corretto riciclo dei RAEE, attraverso il recupero di materiali come vetro, rame, alluminio, acciaio, ferro ed altri metalli, permette di produrre apparecchi nuovi senza dover reperire nuove risorse e con un impatto minimo sull'ambiente.

Per evitare che i RAEE siano dispersi nell'ambiente o smaltiti in modo non corretto, l'Unione Europea ha emanato una Direttiva che anche l'Italia ha recepito convertendola in Decreto Legge nel 2005, poi aggiornato nel 2014.


Come smaltire i nostri apparecchi usati?

Smaltimento rifiuti elettrici e elettroniciLa normativa vigente ci fornisce strumenti semplici ed efficaci per il corretto smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici:

  • ci si può recare presso un Centro di Raccolta comunale, o isola ecologica e consegnare il proprio RAEE agli incaricati;

  • si può approfittare del servizio “Uno contro Uno” in base al quale quando si acquista un nuovo prodotto elettrico o elettronico si ha per legge diritto al ritiro del vecchio prodotto. Il rivenditore se ne occuperà senza applicare alcun costo e il cliente avrà il solo obbligo di rilasciare i propri dati anagrafici;

  • si può scegliere anche il nuovo servizio "Uno contro Zero", in vigore dal 22/07/2016, che permette a tutti i cittadini di consegnare i propri rifiuti RAEE, anche quelli di piccole dimensioni, ai centri di raccolta presso i negozi di elettronica (con superficie di vendita superiore ai 400 mq) che li ritireranno gratuitamente e senza obbligare il cliente ad acquistare un nuovo prodotto. Anche in questo caso il cliente che avrà il solo obbligo di rilasciare i propri dati anagrafici.


Cosa non fare

  1. Non smontare il rifiuto elettronico, lo proibisce la normativa: il prodotto, se ancora funzionante, potrebbe essere utilizzato da chi ne ha bisogno (associazioni, scuole, ecc.).
  2. Non lasciare il rifiuto elettronico vicino al cassonetto.
  3. Non disperdere il rifiuto elettronico nell'ambiente.
  4. Non smaltirlo nelle normali discariche insieme agli altri rifiuti.



Che cosa si ottiene dal riciclo dei RAEE?

Avviare un'attività di riciclo dei rifiuti RAEE significa dare nuova vita agli oggetti riciclati: separando e trattando in modo adeguato tutti i componenti è possibile infatti rimetterli in circolo sotto forma di materie prime.
In seguito a tutte le procedure di lavorazione previste, si ottengono materiali finiti e semilavorati utilizzabili nel mercato industriale a fini di trasformazione e produzione.

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