Facebook Pixel
Milano 22-nov
33.495 +0,60%
Nasdaq 22-nov
20.776 +0,17%
Dow Jones 22-nov
44.297 +0,97%
Londra 22-nov
8.262 +1,38%
Francoforte 22-nov
19.323 +0,92%

Come amplificare il segnale del cellulare in casa

Scienza e tecnologia · 03 ottobre 2016 - 12.10

Il tuo cellulare o il tuo smartphone hanno poco segnale in casa e non sempre puoi telefonare, inviare SMS, navigare in internet o con il GPS?

Purtroppo può succedere perché a tutt'oggi il territorio italiano è coperto per il 90-95% dal segnale della rete cellulare, ma ci sono zone nelle quali disturbi, interferenze e la distanza dalla antenna dell'operatore telefonico più vicina possono determinare una drastica riduzione del segnale in casa o nel proprio ufficio.
Ma c'è una buona notizia, il problema può essere risolto grazie all'installazione di un ripetitore del segnale mobile.


Verifica del segnale

Il primo passo è verificare la qualità del segnale per essere certi che almeno in qualche punto dell'abitazione il cellulare segni almeno una tacca, altrimenti non sarà possibile procedere. Esistono molte applicazioni Android e iOS per questo.

Telefonare con smartphone
Le cause di una cattiva ricezione possono essere molteplici, per la maggior parte dipendono da un problema di posizionamento e schermatura che può essere dovuto per esempio ad una particolare conformazione geografica della zona che impedisce la libera circolazione delle onde radio.

In casa questi fenomeni possono essere addirittura amplificati a causa dello spessore delle mura, dei materiali utilizzati, del numero di finestre, dei pilastri in cemento armato che possono agire da schermo nei confronti delle onde deviandone o bloccandone il corso.


La soluzione

L'installazione di un ripetitore è una buona soluzione se anche all'esterno il segnale arriva a sole 1 o 2 tacche. In questo caso ci si dovrà dotare di un amplificatore che aumenti il segnale maggiormente, con una copertura interna pari o superiore ai 1000 m2.
Ad oggi le frequenze utilizzate sono cinque: 800 Mhz, 900 Mhz, 1800 Mhz, 2100 Mhz e 2600 Mhz. Nella tabella seguente riportiamo i servizi collegati a ciascuna frequenza.

Città vista dai tetti
BandaRange di frequenzeStandard
di trasmissione
Traffico
GSM 900 MHz 890-915 MHz 935-960 MHz GSM Telefonia e dati
GSM 900 MHz estesa 880-915 MHz 925-960 MHz 2G (GSM/EDGE) 3G/H+ Telefonia e dati
2100 MHz 1920-1980 MHz 2110-2170 MHz 3G UMTS WCDMA Telefonia e dati
1800 MHz 1715-1785 MHz 1810-1880 MHz LTE 4G GSM DCS Telefonia e dati
800 MHz 832-862 MHz 791-821 MHz LTE 4G Solo dati (al momento)
2600 MHz 2510-2570 MHz 2630-2690 MHz LTE 4G Solo dati (al momento)

Assenza di segnale
La maggior parte degli operatori di telefonia mobile utilizzano la frequenza di 900 e/o 1800 MHz, frequenza che cambia a seconda della rete sulla quale lavora. Per esempio per captare la rete 2G l'antenna dovrà operare sulla frequenza di 900 MHz mentre per la rete 3G l'antenna dovrà lavorare anche sulla banda di frequenza di 1800 MHz. I ripetitori 900/1800 MHz possono essere utilizzati esclusivamente per traffico voce e messaggi SMS.

Quali sono le frequenze assegnate a ciascun operatore? Verificatelo nella tabella che segue:

BandaFrequenze
TIM
Frequenze
WIND
Frequenze
VODAFONE
Frequenze
TRE
GSM 900 MHz estesa 885/895 - 930/940 905/915 - 950/960 895/905 - 940/950 880/885 - 925/930
2100 MHz 1920/1945 - 2110/2135 1945/1955 - 2135/2145 1970/1980 - 2160/2170 1955/1970 - 2145/2170
1800 MHz 1730/1750 - 1810/1880 1750/1765 - 1845/1860 1765/1785 - 1860/1880 1715/1730 - 1810/1825
800 MHz 842/852 - 801/811 832/842 - 791/801 852/862 - 811/821
2600 MHz 2535/2550 - 2655/2670 2550/2570 - 2670/2690 2520/2535 - 2640/2655 2510/2520 - 2630/2640

Ma se la nostra intenzione fosse quella di migliorare il segnale del traffico dati tipo internet, UMTS e 3G, allora dovremo scegliere un ripetitore adatto alla rete 2100 MHz.

Quindi fate attenzione alle bande di frequenza: le antenne che funzionano per il segnale 4G sono diverse da quelle 3G quindi prima di comprare un antenna è importante verificare che sia adatta a ricevere quel segnale.

Naturalmente esistono anche antenne in grado di ricevere più tipi di segnale, ma il costo aumenta.


Come funziona un ripetitore

Il kit del ripetitore consiste in:
  • un'antenna esterna
  • un ripetitore
  • un'antenna interna
L'antenna esterna riceve il segnale dalla cella dell'operatore più vicina, poi l'elettronica del sistema filtra ed amplifica il segnale e lo ritrasmette tramite l'antenna interna dando la possibilità a tutti i dispositivi indoor di avere un livello di segnale confacente alle necessità di una comunicazione ottimizzata.


Qual è il ripetitore giusto per me?

La scelta è vasta in quanto sul mercato sono disponibili molte tipologie di amplificatori cellulari più o meno efficienti e va fatta tenendo conto di molteplici fattori:
  • quali sono i gestori telefonici che ci interessano e su quale frequenza operano nella zona da servire
  • quali servizi offrono i gestori e quali di questi ci occorrono (solo telefonia, solo dati, telefonia e dati)
  • la scelta del ripetitore in base alla frequenza che ci interessa, considerando anche se dovrà lavorare o meno in multi-frequenza
  • scartare i ripetitori non provvisti di regolare certificazione CE

Nell'acquisto è importante affidarsi ad aziende serie perché i rischi sono dietro l'angolo.
Dalla cattiva qualità della comunicazione ai rumori generati che interferiscono con l’ambiente circostante: questi ultimi non sono da sottovalutare, in quanto possono comportare multe salate ed addirittura la confisca dell’amplificatore.

Condividi
"
Le altre guide
```