Tassazione FutureIl
capital gain, ossia la
plusvalenza realizzata, calcolata come differenza positiva fra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto del future, nel caso di posizione lunga, oppure come differenza positiva tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita del future, nel caso di posizione corta, viene
tassata con un'aliquota pari al 20% dell'importo.
Nel caso in cui l'investitore realizzasse una
perdita, ossia una
minusvalenza, è possibile compensare quest'ultima con le plusvalenze realizzate successivamente alla minusvalenza o nello stesso giorno di regolamento della minusvalenza. La minusvalenza realizzata prima delle eventuali future plusvalenze non è possibile compensarla con queste ultime.
Inoltre sui future che hanno come sottostante indici azionari italiani, oppure singole azioni italiane, si applica la
Tobin Tax, ossia una tassa sulle transazioni, a carico sia del compratore che del venditore.
Ad esempio, con un valore del FTSE MIB Future pari a 19.170 punti indice, oppure 95.850 euro (19.170 punti x 5 euro), si paga 0,15 euro di imposta da parte di chi acquista e 0,15 euro da parte di chi vende il future. Il
trade, ossia l'apertura e la chiusura della posizione future genera, quindi 0,30 euro (0,15 euro x 2 operazioni) di imposta.
Qualora l'indice italiano superasse 20.000 punti indice, oppure 100.000 euro (20.000 punti x 5 euro), l'imposta sarà di 0,75 euro per chi compra e 0,75 euro per chi vende.
Di seguito, una tabella che indica quale sarà l'imposta, a seconda del valore dell'attività sottostante (valore nozionale del contratto):