"L'
Anief ha vinto in Tribunale, in Cassazione, grazie anche alle interpretazioni delle norme in Corte di Giustizia Europea, i ricorsi per
far riconoscere le ferie non assegnate al personale scolastico. Dobbiamo ricordare e chiarire che il personale scolastico, 1 su 4 ha contratti al 30 giugno e dovrebbe essere collocato in ferie di ufficio, e non durante le vacanze", dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief.
"Si dovrebbe essere collocato in ferie dal dirigente scolastico, se vogliamo al termine delle lezioni, e comunque prima della fine del contratto. Ma, non solo quasi sempre non è collocato in ferie, in più
le ferie non gli vengono pagate perchè la normativa italiana vieta la monetizzazione delle ferie. Questo, però, da quando la
Corte di Giustizia Europea si è pronunciata, e la Cassazione l'ha recepito grazie ai ricorsi presentati dai legali dell'Anief, è diventato illegittimo e in contrasto con l'unione", prosegue Pacifico.
"Che vuol dire? Che
chiunque ha lavorato con contratto al 30 giugno e non ha mai preso le ferie, ha diritto a farsele pagare, aderendo al nostro ricorso. Si può parlare, addirittura, di andare a recuperare miei euro per ogni anno, quasi 10 mila euro di arretrati. È importante
aderire al ricorso ed è l'ennesima battaglia che Anief fa per la parità di trattamento tra precari e personale di ruolo", conclude il presidente Anief.
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