"In tutti i comparti pubblici sono aperte le trattative per il rinnovo del contratto 22-24 e, a settembre, probabilmente inizieranno le trattative anche per il più grande comparto pubblico, quello dell'
istruzione e della ricerca. Stiamo parlando di più di un milione e mezzo di dipendenti tra scuola, università, ricerca, conservatori e accademie", dichiara
Marcello Pacifico, presidente Anief."Qual è la richiesta principale? Sicuramente,
gli aumenti sono consistenti, però non sono sufficienti. Si parla di aumenti di
160 euro mensili, il 5,78 rispetto all'attuale indennità di vacanza contrattuale che stiamo prendendo che è il 3,85. Sembrerebbero numeri grandissimi, il 9%, ma l'inflazione in questi anni è cresciuta di 16 punti. Ecco perchè
chiediamo al Governo, innanzitutto, di sbloccare questi
otto miliardi già stanziati per allineare l'indennità di vacanza contrattuale, che dovrebbe essere il 50% dell'aumento del costrutto della vita direttamente nelle buste paga di chi lavora nel pubblico impiego, quindi nella scuola, nell'università e nella ricerca. Questo significa
dare subito più di 180 euro di aumenti immediato come indennità di vacanza contrattuale e poi se ci saranno altre risorse nelle prossime reti bilancio, andare a
recuperare la parte rimanente per firmare il contratto", prosegue Pacifico.
"Qualcuno dice 'Bisognerebbe prenderli pochi, maledetti e subito', ma noi invece siamo convinti che il lavoro che è stato svolto deve essere ben retribuito", conclude Pacifico.
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