"L'Anief è intervenuta per commentare e per proporre modifiche alla legge di bilancio. Le risorse stanziate per i contratti sono del tutto insufficienti e soprattutto non incrementano per il triennio 2022-2024 i nostri stipendi. Servono, dunque, risorse aggiuntive o almeno un'indennità di vacanza contrattuale che consenta un aumento del 4,15%. Necessarie, soprattutto, risorse aggiuntive per la valorizzazione del sistema scolastico. In particolare il fondo Mof deve essere destinato a tutto il personale non solo al personale docente". È quanto ha affermato
Daniela Rosano, segretaria generale Anief, a margine dell'
audizione Cisal sull'esame del disegno di legge di bilancio per l'anno 2025 (C. 2112-bis). Rispetto al disegno di legge di Bilancio 2025
Anief chiede stipendi allineati all'inflazione, parità economica e giuridica tra precari e docenti di ruolo, valorizzazione EQ - ATA, docenti sostegno, middle management, indennità trasferta, pensione a 61 anni, Riscatto gratuito degli anni formazione, mobilità senza vincoli, organico di fatto allineato a quello di diritto, doppio canale di reclutamento che includano gli idonei e i precari storici, maggiori risorse per la scuola.
"Sul fronte della valorizzazione del sistema scolastico l'attribuzione delle risorse presente il legge di bilancio è sottostimata – ha sottolineato
Rosano –. Servono ulteriori risorse per ripristinare l'organico aggiuntivo, per garantire la presenza di un assistente tecnico per ogni Istituto Comprensivo, per ripristinare il primo gradone stipendiale e per istituire i nuovi posti di organico del personale amministrativo e Ata che sono stati previsti dalla contrattazione".
"Bene sicuramente bene il fatto – ha proseguito
Rosano – che la carta del docente sia stata estesa stabilmente al personale al 31 agosto ma mancano ancora tutti i supplenti al 30 giugno e, per estendere il beneficio a tutto il personale docente e supplente e al personale a tempo indeterminato servono almeno 340 milioni. La carta del docente deve essere mantenuta nella misura di 500 euro. Non siamo d'accordo sui pensionamenti, sul fatto che sia incentivato questo trattenimento in servizio. Devono esserci delle misure per consentire un accesso più veloce al sistema pensionistico per il personale della scuola che deve essere equiparato a chi svolge lavori usuranti. Devono, inoltre, essere previste delle indennità per il personale della scuola, in particolare per il personale supplente che lavora per oltre 36 mesi. Poi per chi svolge lavoro fuori dalla propria residenza, per chi è videoterminalista e per chi è personale Ata deve essere previsto il bonus pasto. Inoltre deve essere previsto un bonus anche per il rischio burnout che è legato proprio alla professione del docente".
"Per quanto riguarda il reclutamento – ha evidenziato la
segretaria generale Anief – deve senz'altro esserci l'introduzione di un nuovo sistema di reclutamento automatico perché in questo modo non riusciamo a soddisfare la necessità delle istituzioni scolastiche. Infine sulla mobilità abbiamo chiesto che sia possibile per tutto il personale, anche in altri compartimenti, la mobilità del personale scolastico e soprattutto ci auguriamo che sul reclutamento si voglia intervenire in maniera decisa perché in questo modo stiamo aumentando il tasso di precariato. Ricordiamoci inoltre che questa legge di bilancio taglia purtroppo di 8mila unità il personale scolastico e questa è una cosa che noi assolutamente non ritorniamo opportuna, è decisamente fuori luogo. Vanno, quindi, ripristinati organici tagliati, anzi bisogna utilizzare la denatalità per consentire classi di al massimo 15 alunni e per garantire maggiore efficacia didattica e più sicurezza nelle scuole".
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