Oltre 500 i partecipanti, tra delegati e ospiti, che insieme ai vertici del sindacato hanno preso parte al
IV Congresso nazionale Anief, svoltosi sabato e domenica a Terrasini (Palermo). Al centro il rinnovo delle cariche statutarie e un bilancio sulla attività sindacale svolta e da svolgere: il focus è sull'impegno verso contratti più stabili, la tutela dei precari e l'allineamento degli stipendi all'inflazione con un appello rivolto al governo affinché stanzi più risorse per la scuola.
Rieletto alla guida del sindacato il presidente nazionale uscente Marcello Pacifico. L’elezione avvenuta per acclamazione dei presenti arriva dopo una due giorni di congresso nazionale, il quarto, che ha visto presidenti regionali, segretari generali e sindacalisti Anief impegnati in relazioni, mozioni, votazioni.
"Per me è sempre un onore, grazie. Continuiamo a combattere insieme, ancora – commentato
Pacifico –. La nostra forza è il consenso dei lavoratori e delle lavoratrici. Siamo rappresentativi su scuola, università e ricerca e continueremo a portare avanti le nostre battaglie. La nostra soddisfazione è quella di vederci riconosciuti e incisivi nelle lotte degli ultimi mesi. Adesso il fine è allineare gli stipendi all’inflazione, perché se il mestiere di docente è una missione necessita anche di riconoscimenti validi. Chiediamo la parità tra docenti di ruolo e docenti precari, perché non esistono insegnanti di serie A e serie B ma solo buoni insegnanti".
Per Pacifico "è dalla scuola che deve ripartire il Paese". Il messaggio è chiaro: "Come siamo riusciti a retribuire i compensi della formazione dei docenti dobbiamo adesso fare di tutto per cambiare la contrattazione d’istituto".
Il Congresso – ha detto il leader Anief – è stato un momento "di bilanci" e "di confronto". Tra i politici presenti, rappresentanti della maggioranza come il
presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d`Italia Federico Mollicone, e la
senatrice di Fratelli d`Italia Ella Bucalo, componente della commissione Cultura e Istruzione del Senato e vice-responsabile del dipartimento Istruzione del partito.
"Continueremo a lavorare a stretto contatto con la senatrice Bucalo, il sottosegretario Frassinetti e il ministro Valditara per migliorare il comparto della scuola, ascoltando le esigenze delle categorie come Anief, per costruire la migliore scuola del futuro possibile" ha assicurato
Mollicone. "Decine e decine di riforme attuate in meno di un anno. Dall`epocale rinnovo dei contratti che ha portato ad un aumento significativo degli stipendi, sino al potenziamento delle unità personale, a tutela del diritto allo studio. Mai come oggi tanta attenzione verso il mondo della scuola" ha dichiarato
Bucalo.
Nato nel dicembre 2008 "grazie a cinque fondatori" Anief è arrivato ad avere oggi 65mila deleghe. "Ne andiamo fieri. Ora, – ha detto
Pacifico – bisogna cambiare la contrattazione d’istituto, continuare sempre a trasformare la scuola in meglio, riuscire a costruire un futuro che abbia l’istruzione come vero punto focale. In questi anni – ha continuato il leader dell’Anief - il nostro modo di fare sindacato è sempre stato proteso verso l’alto, per la tutela del lavoratore della scuola. Come sindacato abbiamo dimostrato la nostra essenzialità nell’essere nei tavoli istituzionali, come abbiamo dimostrato la dignità di rappresentare i lavoratori. Tante cose sono state raggiunte grazie all’intervento di Anief: un esempio per tutti la retribuzione della formazione dei docenti, di tutti i docenti".
L’ultimo argomento affrontato dal presidente è stata la
tutela dei salari. "Lo stipendio percepito dai docenti e dal personale Ata – ha detto Pacifico – è fondamentale: è il riconoscimento di ciò che fanno. Esiste, indubbiamente, il problema dei salari legati all’inflazione. Vogliamo formulare accordi che migliorino le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola".
"Tanti, tantissimi, i traguardi raggiunti da Anief in questo quadriennio e tantissime le cose – ha annunciato il
leader dell'Anief – che ci siamo impegnati a fare con le mozioni al Congresso. Il tema principe è, certamente quello del rinnovo del contratto, e soprattutto dell'allineamento degli stipendi all'inflazione. Stipendi sempre più bassi, stipendi da sempre disallineati rispetto all'aumento del costo della vita negli ultimi 15 anni. C'è un problema – ha sottolineato
Pacifico – anche di livelli stipendiali del personale Ata e tra i diversi ordini e gradi di scuola. Il tema della precarietà è, poi, sempre centrale nelle battaglie di Anief che continuerà a cercare di ottenere la parità di trattamento economico e giuridico tra personale precario e di ruolo. Puntiamo, inoltre, a una valorizzazione del personale Ata e delle figure che collaborano con il dirigente scolastico, il middle management. Abbiamo posto anche il tema della mobilità e quindi della conciliazione del diritto al lavoro e del diritto alla famiglia. Tutti questi temi li porteremo avanti nel prossimo quadriennio con il rinnovo degli organi statutari che abbiamo avuto, abbiamo anche integrato la direzione nazionale. Finalmente siamo un sindacato che rappresenta ormai più di 60mila insegnanti, educatori, amministrativi della scuola, università e ricerca, accademie e conservatori. La nostra voce – ha concluso Pacifico – è sempre più ascoltata nei tavoli con il governo, con la politica, nelle aule dei tribunali".
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