"Abbiamo depositato in settima Commissione tutte quelle proposte che riguardano il disegno di legge di bilancio, in particolar modo il personale scolastico, dell'università, della ricerca e degli istituti AFAM. Sono delle proposte di buon senso legate, in primo luogo, all'aumento del costo della vita. È necessario, lo capiamo, lo sforzo del governo di voler coprire l'inflazione da qua al 2030 però manca un 6% ancora da coprire e quindi mancano risorse aggiuntive". È quanto afferma
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief parlando delle proposte relative al disegno di legge di bilancio presentate dal sindacato in parlamento.
"Il personale ATA non può essere escluso dal salario accessorio e tutti questi aumenti di stipendio relativi anche alla formazione – sottolinea
Pacifico – devono essere dirottati anche verso il middle management per cercare alla fine di riconoscere quel lavoro che più di 100mila collaboratori del dirigente scolastico fanno ogni giorno. Ma tutto questo a noi non basta. Noi vorremmo una precisa indennità di sede per tutti coloro che sono lavoratori fuori sede, precari o di ruolo. Vorremmo anche il riconoscimento del burnout con una finestra che finalmente potesse mandare in pensione a 61 anni nella scuola, così come nelle forze armate, senza alcuna penalizzazione. È importante poi riconoscere anche la carta docente ai supplenti al 30 giugno oltre che al 31 agosto e riconoscere il bonus mamme anche al personale a tempo determinato. Siamo più che convinti che il principio di non discriminazione debba essere finanziato proprio in legge di bilancio per il rinnovo dei contratti perché altrimenti un giorno pagheremo delle sanzioni sempre sempre più gravi. C'è, anche, il problema anche dei buonipasto per il personale ATA e dell'indennità di video terminalista. Ci sono veramente tante cose da mettere nel piatto, non per ultima – conclude il presidente nazionale Anief – la trasformazione in organico dei posti dei nuovi profili professionali del personale ATA".
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