(Teleborsa) - Firmato l'
accordo, dopo una settimana il rinnovo delle
Rsu entra nel vivo con la campagna elettorale subito avviata: in oltre 7.500 scuole autonome, atenei, enti di ricerca e Afam, le organizzazioni sindacali si stanno infatti in questi giorni predisponendo per arrivare "preparati" all’importante appuntamento dell’urna, previsto dal 14 al 16 aprile 2025, con 1 milione e 350 mila dipendenti del comparto istruzione e ricerca chiamati al voto. Il sindacato
Anief, forte di una costante crescita di iscritti nell'ultimo triennio, rinnova quindi l'appello alla candidatura e al voto per migliorare il nuovo contratto ed essere protagonisti di questa fase di mutamento in meglio della scuola italiana.
"Tra i principali obiettivi che Anief si pone in vista della tornata elettorale per il rinnovo delle Rsu –
spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – figura quello di realizzare una scuola e un mondo dell'istruzione e della ricerca migliori, condividere idee e valori, difendere i diritti dei lavoratori e informarli. Per questi motivi, in cui crediamo fortemente, ci rivolgiamo a tutto il
personale del comparto istruzione e ricerca perché si candidi come RSU e diventi in tal modo parte attiva del cambiamento: li sosterremo in ogni modo, sempre per il miglioramento del contratto collettivo nazionale e dei contratti integrativi".
"Continuiamo a invitare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della scuola - continua Pacifico - a
candidarsi con il nostro sindacato autonomo, oltre che naturalmente a
votare le liste Anief che presenteremo nelle scuole italiane collocate nella Penisola e all'estero: il nostro giovane sindacato, dal 2019 rappresentativo e dal 2024 firmatario di contratto collettivo nazionale, ha dimostrato in questi pochi anni di sapere orientare le scelte del legislatore e il tavolo delle trattative nonostante. Abbiamo il 6,68% del consenso registrato e siamo riusciti ad ottenere tanto: se riuscissimo ad incrementare questa percentuale di consensi potremo certamente migliorare la nostra posizione al ‘tavolo’ di contrattazione, dandogli più energia, e anche rispetto alle ‘spinte’ che cercheremo di dare legislatore per indirizzare le nuove norme al migliore bene della scuola e di chi vi opera".
"In pochi anni – continua Pacifico -
abbiamo raddoppiato gli iscritti e ora cerchiamo la legittimazione del voto per far sentire di più la voce del personale. Una voce che è frustrata, delusa dai contatti precedenti, che hanno impoverito le buste paga, hanno disconosciuto le norme europee sul precariato, hanno mortificato la mobilità, hanno ridotto alcuni diritti sulla partecipazione sindacale ed eliminato persino gradini stipendiali. Abbiamo dimostrato ampiamente e in tutte le sedi ministeriali, giudiziarie e politiche, in quest'ultimo triennio che il cambiamento è possibile ma dobbiamo farlo insieme alle RSU uscenti e a chi anche tra i neo-dirigenti sindacali accreditati negli enti pubblici ha partecipato alla contrattazione integrativa. A tale scopo – conclude il leader dell’Anief - garantiamo alle nostre Rsu, come pure ai nostri DSTA-TAS, una assistenza continua, formazione e supporto per migliorare i contratti integrativi, informare e tutelare le lavoratrici e i lavoratori del comparto istruzione e ricerca".