"E' importante la
pronuncia del Tribunale di Vercelli chi ha rimesso alla
Corte di Giustizia Europea il tema della
card docente di 500 euroda assegnare al
personale precario". Lo afferma
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato
Anief, ricordando che da anni il sindacato, prima con la sentenza Mascolo poi con la sentenza Rossato e Motter, fa appello alla Corte Europea basandosi sul principio di tutelare tutti i precari della scuola italiana.
"Per l'ennesima volta torneremo dinanzi al Tribunale di Lussemburgo per discutere di una norma italiana, la
Legge 107, che prevede questo bonus
solo per il personale di ruolo. E' importante quindi
inviare subito una diffida per interrompere i termini di prescrizione, essendo il bonus stato previsto a partire dall'anno scolastico 16-17", afferma il leader del sindacato, aggiungendo "sono soldi che si perdono: 500 euro ogni anno per cinque anni per un cifra di 2.500 euro".
"Il problema vero - sottolinea - è
rivendicare i diritti dei precari, anche se siamo in estate, anche se siamo tutti in vacanza. Non bisogna ricorrere.
Basta inviare una lettera di interruzione. Se la Corte Europea ci darà ragione, finalmente riusciremo
a
dare 2.500 euro a ogni precario che in questi ultimi anni è stato sfruttato dallo Stato, senza neanche avere gli strumenti per poter fare la Dad ed utilizzare la card per l'acquisto degli strumenti informatici".
"E' quindi importante interrompere i termini di prescrizione perché è un diritto che deve essere rivendicato da tutti i precari della scuola", conclude Pacifico.
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